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L'indagine

Propaganda antisemita online, un 16enne finisce in comunità

In casa aveva coltelli, asce e simboli nazisti

Propaganda antisemita online, un 16enne finisce in comunità

Propaganda antisemita online: un 16enne finisce in comunità, in casa aveva coltelli, asce e simboli nazisti. Personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione del Collocamento in comunità, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di un 16enne residente in provincia di Caserta, indagato per il delitto di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale.

Il minore era già stato oggetto di perquisizione la scorsa estate, nel corso della quale sono stati sequestrati coltelli, asce e disegni riproducenti svastiche.

Dalle indagini condotte dalle Digos di Napoli e Caserta, con il supporto della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e coordinate dalla Procura per i Minorenni partenopea, è emerso che il minorenne era uno degli amministratori di alcuni canali Telegram dove sono stati veicolati contenuti antisemiti che negano la Shoah o che incitano alla discriminazione razziale.

In alcuni post, l'indagato avrebbe istigato gli altri utenti a compiere azioni violente nei confronti di persone di religione ebraica ed a compiere spedizioni punitive nei confronti di coetanei di colore. 

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