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il fatto
10 Novembre 2025 - 09:19
La prima pagina del“Roma” di oggi
NAPOLI. Questa mattina il “Roma” non è arrivato nelle edicole. La causa è un episodio tanto insolito quanto preoccupante: nella notte, 4 malviventi armati e con il volto coperto da passamontagna hanno rapinato e portato via il furgone destinato alla distribuzione dei quotidiani alle edicole. La banda, a bordo di una Bmw, ha fermato il mezzo poco prima delle tre, costringendo l’autista ad abbandonare il veicolo sotto minaccia. Poi la fuga con il carico dei giornali, svaniti nel nulla. Il deposito è a Roccarainola, i giornali stavano arrivando dalla tipografia di Caserta, zona industriale, al deposito di Di Canto spa per essere poi smistati e distribuiti alle edicole di tutta la Campania. Il furgone è stato ritrovato poco dopo a Casalnuovo, in via Verdi, dai carabinieri grazie al segnale satellitare, ma era ormai vuoto: delle copie del “Roma” e degli altri quotidiani “Metropolis” e “Il Sannio” non vi erano più tracce. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica insieme all’autista e visionando i filmati di videosorveglianza della zona.
IL SINDACATO UNITARIO GIORNALISTI DELLA CAMPANIA. «Oggi quattro giornali in Campania non sono in edicola, Roma, Metropolis e Sannio quotidiano. Si tratta di un episodio inquietante sul quale chiediamo indagini approfondite. Tutto fa pensare a un avvertimento di stampo camorristico. Sta di fatto che è stato certamente creato un danno a tutti i giornali coinvolti e a coloro che sono impegnati nella filiera. È l'ennesimo segnale che fare informazione in questo territorio è sempre più difficile, e che mandare ogni giorno i giornali in edicola è diventato un vero e proprio impegno di resistenza civile. Ai colleghi e alle maestranze dei quotidiani coinvolti la solidarietà e la vicinanza di Federazione nazionale della stampa italiana e del Sindacato unitario giornalisti della Campania».
L’ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA CAMPANIA. «È allarmante e preoccupante quanto accaduto la scorsa notte a Roccarainola dove è stato rapinato un furgone carico di giornali. È necessario fare subito chiarezza ed individuare i responsabili» afferma l'Ordine dei Giornalisti della Campania. In una nota viene espressa «piena e convinta solidarietà alle redazioni del "Roma", di “Metropolis" e del "Sanno quotidiano”. L'Ordine è sempre al loro fianco».
LA FEDERAZIONE ITALIANA LIBERI EDITORI. «Oggi tre quotidiani aderenti alla “Federazione Italiana Liberi Editori” non sono arrivati nelle edicole di tutta la Campania a causa di un attentato di stampo camorristico dai contorni ancora poco chiari. Si tratta di “Metropolis” di Castellamare di Stabia, il “Sannio Quotidiano” di Benevento e il “Roma” di Napoli», denuncia il presidente della “File”, Roberto Paolo. «Si tratta con tutta evidenza», prosegue il presidente della “File”, «di un episodio di gravità inaudita che testimonia ancora una volta quanto sia difficile e rischioso fare informazione libera e indipendente nel Meridione d'Italia. La “File” auspica che le forze dell'ordine facciano piena chiarezza su autori e mandanti dell'ignobile gesto. Piena solidarietà della “Federazione Italiana Liberi Editori” alle redazioni dei tre quotidiani e alle maestranze della filiera che lavorano ogni giorno e ogni notte per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati e a ricevere ogni giorno la copia del proprio giornale».
LA SOLIDARIETA’. Sulla vicenda è intervenuto il segretario regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala: «L’azione criminale avvenuta nella notte nell’area nolana è un fatto di una gravità assoluta. Non solo un atto intimidatorio, ma un vero e proprio attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini ad essere informati. Per questo, come Segretario regionale di Sinistra Italiana, esprimo piena solidarietà alle redazioni di Metropolis, del Roma e del Sannio, ai lavoratori della distribuzione, agli edicolanti e a tutti coloro che ogni giorno garantiscono, spesso in condizioni difficili, il diritto collettivo alla conoscenza».
«Un'azione che va ben oltre la criminalità comune e che, secondo molti osservatori, rappresenta un vero e proprio attacco alla libertà di stampa» il commento del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. «È un segnale inquietante. Un episodio che ha il sapore dell'intimidazione e che conferma quanto la criminalità, in Campania, continui a voler mettere le mani ovunque, anche sull'informazione. Chi colpisce la stampa libera tenta di controllare il racconto della realtà, di soffocare le voci scomode. È inaccettabile». Il deputato di AVS esprimere solidarietà ai giornalisti e ai lavoratori e conclude: «Non possiamo permettere che la paura e la violenza decidano cosa i cittadini possono leggere. La libertà di stampa va difesa ogni giorno, anche contro i clan e contro chi pensa di poter tornare a comandare col terrore».
«L'assalto al furgone che trasportava le copie dei quotidiani Roma, Metropolis e Il Sannio Quotidiano è un episodio inquietante, grave, che va oltre il semplice atto criminale: è un colpo inferto alla libertà di stampa, al diritto dei cittadini di essere informati, alla democrazia stessa" afferma Gigi Casciello, coordinatore regionale di Noi Moderati in Campania. Giornalista di lungo corso, già direttore del Roma, Casciello aggiunge: "So bene, per averlo vissuto in prima persona, quanto sia difficile e coraggioso fare informazione in territori complessi come i nostri, dove troppo spesso chi racconta la verità diventa bersaglio di intimidazioni e di violenza. Colpire la distribuzione dei giornali significa voler zittire voci libere e impedire ai cittadini di conoscere, riflettere, scegliere. È un gesto che deve allarmare tutti, non solo il mondo del giornalismo". Da parlamentare, ricorda Casciello, "mi sono sempre battuto, ottenendo proroghe determinanti, per il Fondo per il pluralismo, uno strumento essenziale per sostenere l'informazione libera e indipendente, soprattutto quella locale, che rappresenta il presidio più autentico della democrazia nei territori". Casciello esprime solidarietà ai colleghi e agli editori coinvolti, ma anche un appello alla cittadinanza: "Domani andiamo in edicola a comprare i giornali. È il modo più semplice e più forte per dire che non ci arrendiamo all'illegalità e che siamo dalla parte di chi ogni giorno, con fatica e passione, tiene accesa la luce dell'informazione. Non lasciamo soli i giornalisti, perché senza stampa libera non c'è libertà per nessuno».
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