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Camorra

Ponticelli, marcia a 36 anni dalla strage del bar Sayonara

Le parole chiave di quest'anno sono “pace" e “giustizia"

Ponticelli, marcia a 36 anni dalla strage del bar Sayonara

Domani, martedì 11 novembre, in occasione del 36mo anniversario della strage del bar Sayonara del 1989, si svolgerà la XV edizione della marcia in memoria di Gaetano De Cicco, Domenico Guarracino, Salvatore Benaglia e Gaetano Di Nocera, vittime innocenti di mafia.

L'11 Novembre 1989, a Napoli, al centro del quartiere di Ponticelli, nel corso di un regolamento di conti per il controllo del territorio fra clan camorristici rivali, ricordano gli organizzatori dell'evento di domani, «venivano feriti a morte quattro innocenti. Gaetano De Cicco, Domenico Guarracino, Salvatore Benaglia e Gaetano Di Nocera erano persone perbene, senza colpa, ciascuna con una propria storia di “normalità" e di “sogni" spezzata. A più di trent'anni dalla strage, Ponticelli continua ad essere un quartiere marginalizzato, che ha visto un aumento esponenziale della criminalità e delle vittime innocenti. Ma le esperienze virtuose di partecipazione dal basso, sviluppatesi soprattutto negli ultimi mesi, hanno dimostrato in maniera forte e decisa la volontà e le possibilità della popolazione di alzare la voce contro le ingiustizie che quotidianamente vengono perpetrate, nel nostro quartiere e tutto il mondo».

Così, come ogni anno, la Fondazione Polis della Regione Campania, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e il presidio di Libera Ponticelli "Vittime Innocenti dell'11 Novembre 1989" e le realtà aderenti (ArciMovie, SVT, Caccioppoli, TerradiConfine APS, Casa del Popolo, ReMida Napoli) organizzano su Ponticelli una serie di iniziative in Memoria delle Vittime dell'11 Novembre 1989, per culminare nella marcia che partirà proprio domani, alle 9:30, dall'incrocio tra via Argine e viale Margherita.

Pace e Giustizia le parole chiave di quest'anno: in questi ultimi anni, «i conflitti armati e le stragi nel mondo ci hanno riconfermato l'importanza di questi valori fondamentali, che devono ritornare al centro del dibattito culturale e dell'agenda politica affinché le comunità e le popolazioni civili possano scrivere il proprio futuro Ponticelli chiede pace dalla criminalità dilagante e giustizia per tutte le vittime innocenti di camorra, per immaginare e costruire un quartiere - e un mondo - sicuro, libero e bello dove crescere e vivere».

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