Speciale elezioni
LA PROPOSTA
11 Novembre 2025 - 09:07
Rossella Solombrino
NAPOLI. Segretario nazionale del Movimento Equità Territoriale e candidata nella lista civica Fico Presidente alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, Rossella Solombrino racconta il suo impegno per una Campania che smetta di subire e torni a contare. Dalla proposta della Cabina di Regia per l’Equità dei Fondi alla denuncia delle disparità tra Nord e Sud, fino all’appello contro l’astensionismo.
Perché ha scelto di candidarsi nella lista Fico Presidente e sostenere Roberto Fico?
«Perché Roberto Fico ha sposato un progetto concreto per il Sud. È la prima volta che un candidato presidente alla Regione Campania riconosce apertamente le cause vere del nostro arretramento e accetta di costruire strumenti reali per contrastarle, come la Cabina di Regia per l’Equità dei Fondi che ho proposto proprio per monitorare la distribuzione truccata delle risorse tra Nord e Sud. Per troppi anni la politica regionale è stata complice: governatori e consiglieri hanno approvato provvedimenti dannosi per la Campania pur di obbedire ai loro partiti. Parliamo di chi ha votato l’autonomia differenziata o ha accettato tagli ai fondi per la metropolitana di Afragola, alla cultura e alle infrastrutture. Con Fico, per la prima volta, c’è una candidatura che non risponde ai partiti del Nord ma ai cittadini del Sud, con un progetto per restituire dignità e diritti ai campani».
Ci spiega meglio la sua proposta della “Cabina di Regia per l’Equità dei Fondi”?
«La Cabina di Regia è uno strumento di trasparenza e verità. Sarà formata da esperti indipendenti che controlleranno come vengono ripartiti i fondi statali ed europei e renderanno pubblica una mappa dettagliata, comune per comune, voce per voce. Quando Napoli riceve la metà dei fondi stradali rispetto a Milano, o zero euro per gli asili del PNRR perché non ha soldi per cofinanziare, non è incapacità: è un sistema truccato. La Cabina servirà a denunciare e correggere queste ingiustizie. Ogni euro destinato alla Campania deve servire ai campani, non a finanziare i privilegi di altri».
Quali sono le emergenze principali della Campania?
«Due priorità assolute: salute e mobilità. La Campania è la regione con il più alto tasso di mortalità per tumori e Napoli è la città dove si muore di più in Italia. Abbiamo un disastro sanitario e ambientale: roghi tossici, falde avvelenate, discariche abusive. Il Governo ha nominato un commissario per la Terra dei Fuochi ma gli ha dato solo 15 milioni, quando ne servono 2 miliardi e mezzo. È una presa in giro. Serve un Registro Tumori aggiornato, bonifiche immediate, controlli sui terreni agricoli e task force contro i roghi. E poi una sanità che funzioni davvero, con medici, infermieri e strutture accessibili. Sui trasporti, basta con treni vecchi di 35 anni: la mobilità è un diritto, non un privilegio del Nord».
Come pensa di convincere gli elettori delusi che non vanno più a votare?
«Dicendo la verità, senza giri di parole. Chi non vota ha ragione: ha visto troppa ipocrisia. Ma se restiamo a casa, vincono sempre gli stessi che ci hanno distrutto. Nei miei video racconto i fatti, smascherando le bugie di chi parla di “rilancio del Sud” mentre taglia i nostri fondi. Non possiamo più votare per amicizia o per abitudine. Quel voto decide se continueremo a essere la regione più povera d’Europa o se finalmente costruiremo un futuro diverso. Il mio impegno è per un Sud che non chieda più elemosine, ma rispetto. La Campania ha tutto per rialzarsi: competenze, energia e dignità. Serve solo una cosa: il coraggio di cambiare davvero».
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