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Caccia alla “banda dei giornali”

Furgone rubato, polizia sulla tracce della gang: una pista porta all’hinterland di Napoli

Caccia alla “banda dei giornali”

NAPOLI. Si stanno concentrando su Napoli e provincia le indagini sulla clamorosa rapina al furgone di distribuzione di giornali, l’altro ieri notte a Roccarainola, nel Nolano. La pista principale, anche se non l’unica, conduce a un gruppo che avrebbe utilizzato il Fiat “Ducato” per assaltare un bancomat. Circostanza effettivamente avvenuta a San Gennaro Vesuviano, Caivano e Marigliano, secondo quanto emerso dalle indagini di polizia e carabinieri. Ma resta ancora misterioso perché i cinque malviventi avrebbero scelto una strada così tortuosa e pericolosa per attuare il loro piano. Sarebbe stato più semplice rubare un furgone parcheggiato in strada e utilizzare quello.

Nel corso delle indagini, condotte dai poliziotti dei commissariati Acerra e Afragola con la supervisione della Squadra mobile della questura, gli investigatori hanno scoperto che il Fiat Ducato è transitato nelle tre cittadine in tempi compatibili con i tre tentati furti ai bancomat della Unicredit (a San Gennaro Vesuviano), della Banca di credito popolare (a Caivano) e della Unicredit a Marigliano. A seguire il percorso attraverso il gps montato sul furgone rapinato era il titolare dell’azienda di distribuzione, in contatto diretto per tutta la notte con la polizia fino al ritrovamento del mezzo a Casalnuovo.

Le segnalazioni hanno consentito di seguire il percorso del “Ducato” e di far convogliare le Volanti e le Gazzelle sui luoghi indicati dal satellitare. Perciò sarebbero falliti i colpi ai bancomat: i ladri non hanno fatto in tempo a scassinare i bancomat o a prelevarli per caricarli sull’automezzo e aprirli con calma una volta al sicuro. Intanto è stato messo a fuoco un altro aspetto della vicenda dai poliziotti, coordinati dalla procura di Nola.

I malviventi dopo la rapina davanti al cancello d’ingresso del deposito di distribuzione regionale della ditta, in via Difesa a Roccarainola, avrebbero buttato via nelle campagne del Nolano le 15mila copie che erano a bordo del furgone, coprendo poi la targa con una falsa e distruggendo un satellitare posizionato nella parte anteriore. Senza immaginare che ce n’era un altro, con il quale gli investigatori hanno seguito a distanza le loro mosse. All’alba dell’altro ieri i rapinatori hanno capito che erano braccati e hanno abbandonato il veicolo, vuoto, in via Vedi a Casalnuovo.

Fingendosi passanti e dividendosi, si sono allontanati con aria indifferente. Al momento nessuno di essi sarebbe stato identificato con certezza. Tutti sono stati ripresi dalle telecamere dell’azienda Roccarainola e da quelle dei vari istituti bancari. Ma avevano il volto coperto da passamontagna e serviranno altri accertamenti per arrivare quantomeno a una certezza investigativa.

La polizia starebbe comunque lavorando su una serie di possibili colpevoli. Nel frattempo sarebbero state messe in disparte le altre ipotesi su un’azione diretta all’imprenditore o mirata contro i giornali che a causa della rapina non sono usciti in edicola: “Roma” (con “il Golfo”), “Metropolis” e “Sannio Quotidiano”.

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