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Uffici Giunta, Cisl Campania: «Riorganizzazione a fine legislatura crea preoccupazioni»

Giuliattini punta l’indice sulle nomine recenti

Uffici Giunta, Cisl Campania: «Riorganizzazione a fine legislatura crea preoccupazioni»

La Cisl Funzione Pubblica della Campania esprime “grande preoccupazione per le recenti vicende legate alla riorganizzazione della Giunta Regionale e per le possibili ricadute sul buon andamento dell’amministrazione. Le ultime notizie emerse dalla stampa relative all’intervento dell’autorità giudiziaria delineano un quadro preoccupante sulle modalità con cui sono state effettuate le nomine dei dirigenti di vertice, a conferma che la legge 6 del 15 maggio 2024 di ridisegno dell’assetto organizzativo ha di fatto generato notevoli criticità all’interno della macchina amministrativa che rischiano di compromettere il buon andamento degli uffici”.

Il reggente della federazione Mauro Giuliattini punta l’indice sulle nomine recenti. “I vertici politici – dice - hanno scelto i nuovi dirigenti apicali in modo frettoloso, e con istruttorie che stanno finendo nell’occhio del ciclone in questi giorni per violazioni di legge e regolamenti. Siamo fortemente preoccupati di questa riorganizzazione proprio ora a fine legislatura. La nomina a direttori generali di soggetti esterni, nonostante la presenza nei ruoli organici di candidati già in possesso della qualifica dirigenziale, e di altri che sono collocati in posizione utile in graduatoria a seguito di concorsi, lascia perplessi sulle procedure adottate. Da tempo, e più volte sollecitiamo – aggiunge Giuliattini – un dialogo costruttivo con le parti sociali per affrontare queste situazioni, ma il Palazzo continua a tacere e a chiudersi in se stesso”.

Il responsabile aziendale della FP Aniello Salzano a sua volta sostiene che “siamo di fronte ad una vera e propria ‘culpa in vigilando’ da parte della Direzione Generale per le Risorse Umane della Giunta visto che sarebbe mancata ogni valutazione analitica e comparativa dei curricula, propedeutica al conferimento degli incarichi. Già si annunciano ulteriori ricorsi, con il rischio concreto di un vero e proprio crollo dell’intero assetto dirigenziale, e conseguenze sui lavoratori, a partire da quelli dei Centri per l’Impiego, che aspettano da tempo l’erogazione delle somme stanziate dalla Delegazione Trattante”.

La Funzione Pubblica della Cisl annuncia che “continuerà a vigilare e a richiedere con forza trasparenza, legalità e rispetto dei diritti dei dipendenti pubblici, affinché l’Amministrazione Regionale torni a essere un esempio di buon governo e non una zona grigia tra incertezze e contenziosi”.

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