Speciale elezioni
Verso le Regionali
13 Novembre 2025 - 19:43
Gennaro Sangiuliano
«Voglio continuare una battaglia che avevo interrotto, in altre forme». È uno dei passaggi dell'intervento di Gennaro Sangiuliano, candidato al consiglio regionale della Campania alle elezioni del 23-24 novembre, a Palazzo Caracciolo, a Napoli, dove sono presenti diverse centinaia di persone, molti con il cappello rosso Make Naples Great Again, ispirato a quello di Donald Trump. È presente anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
«È stato investito un miliardo per la cultura a Napoli», ha aggiunto Sangiuliano, «A chi mi vota, racconto cosa ho fatto per questa città, dal portale centrale del Maschio Angioino ristrutturato, all'Albergo dei Poveri, poi Capodimonte».
Poi la stoccata a Fico: «Io ho sempre lavorato nella mia vita, ho ricordato a molte persone che sono stato per 10 anni vicedirettore del Tg1, fui messo da parte con il governo Renzi facendo i turni all'alba, strisciavo il cartellino alle 5.20, compreso Ferragosto, Natale. Roberto Fico fino a 32 anni ha avuto la paghetta dal papà, poi è stato deputato, poi presidente della Camera. Come può chi non ha mai lavorato pensare di governare una Regione come la Campania?».
«Deciderete voi liberamente se io il 25 novembre devo tornare a Parigi a fare il mio lavoro o se posso stare su questo territorio a lavorare insieme a voi. Per farlo mi dovrete dare un grande sostegno» ha poi concluso.
LA RUSSA: CHI SI E' ODIATO ORA E' APPAIATO PER CONSERVARE IL POTERE
«Sentono fiato sulle orecchie, sulla schiena e stanno impazzendo». È uno dei passaggi, riferito alla compagine di centrosinistra, dell'intervento del presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Napoli per un'iniziativa elettorale di FdI a sostegno della candidatura di Gennaro Sangiuliano al consiglio regionale della Campania.
Su Sangiuliano, La Russa ha spiegato: «La sua non è una rivincita, ma un ritorno alla sua passione, servire suoi concittadini, non so quanti lo avrebbero fatto, avrebbero avuto tua determinazione, volontà, a chiedere il consenso».
«Mi meraviglio di differenze antropologiche tra noi e loro, ci sono persone che si sono odiate e ora sono appaiate nel tentativo di conservare il potere (il riferimento è indiretto a Fico e De Luca, che non vengono citati, ndr), a loro diciamo grazie della differenza con noi». È un altro dei passaggi dell'intervento di La Russa.
E ha poi concluso: «Si decide a Napoli chi vince e chi non vince, principalmente, il dato tutto napoletano deve essere reso chiaro: quello che succederà a Napoli e in Campania avrà grande incidenza sulla politica italiana, si sta per dare un giudizio del percorso che ha fatto il centrodestra in questa Regione e in Italia, il voto avrà un valore nazionale».
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