Speciale elezioni
CENTRODESTRA
14 Novembre 2025 - 07:56
Edmondo Cirielli
NAPOLI. La giornata politica di Edmondo Cirielli, alla vigilia della manifestazione di oggi con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Antonio De Poli e i leader locali dei partiti della coalizione di centrodestra, comincia alla Confcommercio, dove il candidato del centrodestra chiarisce che la Regione non può più essere un luogo di conflitto permanente.
«Con il sindaco Manfredi ho un dialogo molto forte, è una persona che ha il senso delle istituzioni», dice. Poi il riferimento al passato: «Se uno usa l’istituzione per insultare tutti è chiaro che si fa poca strada».
Per Cirielli, la collaborazione tra istituzioni è la premessa di ogni governo regionale che voglia funzionare davvero e anche l’arrivo dell’America’s Cup diventa un esempio concreto: «Se il Governo ha deciso di portarla a Napoli è per dare un segnale alla città, ma anche perché ha trovato un sindaco disponibile al dialogo istituzionale».
La discussione con le categorie economiche torna sul turismo, che per Cirielli la Regione «ha dimenticato», relegandolo solo «sporadicamente» nelle politiche per le piccole e medie imprese. Il metodo, promette, cambierà radicalmente: «Ci sarà una seria programmazione, sempre in confronto con le associazioni di categoria».
Sulla qualità dell’offerta turistica Cirielli lega tutto ai servizi: «Se vuoi anche una presenza di qualità devi dare servizi di qualità». E l’elenco è preciso: «Trasporti efficienti, accoglienza qualificata, città più pulite, un sistema complessivo della sicurezza che deve essere migliorato», e soprattutto «bisogna lottare contro l’abusivismo».
Poi il doppio appuntamento, ad Avellino e Paestum, che lo vede in compagnia del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che non ha dubbi: «Edmondo ha dimostrato nel tempo come si governa. Da presidente della Provincia di Salerno, è stato un modello di buon governo, e lo stesso ha fatto come parlamentare, continuando a essere un punto di riferimento del Governo. Insieme stiamo condividendo un’esperienza straordinaria, in un Governo che ha dato stabilità al paese, rafforzando alcuni degli aspetti più cruciali, come l'occupazione».
Parola, poi, anche al candidato del centrodestra che sul tema dell’autonomia differenziata ribadisce: «Non ritengo che sia un concetto negativo. È già una realtà, legata alla riforma del Titolo V attuata dalla sinistra». Denuncia «l’applicazione dei costi storici, che ha penalizzato il Sud», e difende la nuova impostazione dei Lep: «Certificheranno i diritti che spettano al Sud, rendendo evidente la necessità di nuove risorse».
Rifiuta l’idea che l’autonomia tolga risorse al Mezzogiorno: «Significa creare un fondo di perequazione per sostenere il Sud». E chiude con una considerazione politica: «Questa norma, se applicata correttamente, potrà ridurre l’arretratezza del Sud. Non è una nostra legge: è una legge promossa dal Pd».
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