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il processo
17 Novembre 2025 - 16:09
"Ha detto solo falsità. Con quelle parole ci ha fatto del male, sono accuse terribili che ci hanno provocato tristezza". E' quanto hanno affermato, sentite in aula a Roma, l'ex moglie di Diego Armando Maradona, Claudia Villafane e le figlie del campione morto nel 2020, Dalma e Giannina, nel processo a carico dell'ex manager Stefano Ceci accusato di diffamazione aggravata. Oggetto del procedimento le affermazioni fatte da Ceci in una intervista 30 ottobre del 2021 a "proposito delle controversie legali per lo sfruttamento dei diritti di immagine" dell'ex calciatore del Napoli.
Nell'intervista l'imputato afferma: "ho sempre vinto in tribunale e non temo certo i parassiti che sfruttavano Maradona da vivo e vogliono sfruttarlo pure da morto". Nel colloquio con un quotidiano italiano, l'ex manager ha inoltre detto: a Diego "hanno fatto cambiare quattro case soltanto nell'ultimo anno per poi farlo andare a morire nella giungla". "Sono stata male per queste affermazioni - ha detto la ex moglie del Pibe, assistita dall'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, davanti al giudice monocratico nel processo che la parte offesa - Tutto ciò che riguarda me e le mie figlie viene ripreso in tutto il mondo. Non capisco perché Ceci abbia detto ciò perché lui non c'era, non era presente. Mi accusa di avere rubato i cimeli di Diego? Quando io e Diego ci siamo separati le sue cose sono rimaste in casa mia e un giudice in Argentina le ha riconosciute come mie. Io non ho venduto nulla di quella roba".
Dal canto loro le figlie hanno affermato che "quando papà è morto abbiamo saputo che aveva stilato un contratto con Ceci per i diritti di immagine. Lui ci disse che aveva accantonato soldi per noi eredi che però non abbiamo mai avuto".
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