Speciale elezioni
Il premio
18 Novembre 2025 - 17:53
I premiati della quattordicesima edizione del Premio Landolfo
Franco Landolfo oggi sarebbe al fianco dei colleghi più giovani a rivendicare un contratto giusto e a testare l'intelligenza artificiale per capirla e chiedere regole chiare per il suo utilizzo. Ne sono convinti amici e colleghi che si sono ritrovati all'Istituto di Cultura Meridionale per la quattordicesima edizione del premio di giornalismo “Francesco Landolfo", intitolato alla memoria del segretario dell'Ordine dei giornalisti della Campania, già vicedirettore del “Roma" e presidente dell'Arga Campania, scomparso nel 2006.
Dopo i saluti del presidente dell'Istituto, l'avvocato Gennaro Famiglietti, console generale di Bulgaria, si è aperto il confronto sui temi legati alla professione. Il presidente del Consiglio nazionale dei Giornalisti, Carlo Bartoli, ha invitato i colleghi a «recuperare l'orgoglio per la nostra professione». «Noi chiediamo di essere difesi - ha spiegato - ma sappiamo anche difenderci quando a rischio c'è il diritto di essere informati dei cittadini».
La segretaria generale della Fnsi, Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, ha ribadito le ragioni dello sciopero proclamato per il 28 novembre. «Sono quasi dieci anni che il contratto non si rinnova. È arrivato il momento che la categoria torni a farsi sentire - ha precisato - non per fare uno sciopero politico, ma per la dignità del nostro mestiere».
Roberto Paolo, vicedirettore del Roma e presidente della Federazione Italiana Liberi Editori, ha annunciato l'adesione delle cooperative allo sciopero nazionale «per solidarietà con i colleghi perché non è solo una questione di livelli retributivi ma di diritti della categoria». E ha chiesto alla Fnsi l'apertura di un tavolo di confronto sui giornalisti dipendenti delle cooperative.
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Largo poi ai ricordi e al racconto di Franco Landolfo negli interventi del direttore del “Roma", Antonio Sasso, del presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, del segretario aggiunto della Fnsi, Claudio Silvestri e della presidente dell'Arga Campania, Antonella Monaco e di Geppina Landolfo, figlia di Franco e segretaria del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania.
Un momento toccante è stato il premio alla memoria assegnato al giornalista del Corriere della Sera, Fabio Postiglione. A ritirare la targa la moglie, Valentina Trifiletti, collega di Mediaset.
I premi per la Carta stampata sono andati a “Amianto, la strage infinita. E i nuovi malati sono sempre più giovani” di Giulia Di Leo (La Stampa) e a “SalvaTerra” di Francesco Parrella (Corriere Extra).
Per la Radio-televisione, premiati “La beffa della Terra dei Fuochi” di Andrea Ruberto (Fuori dal coro, Rete Quattro) e “Il mare negato di Napoli est: sognando l’eterna bonifica” di Rossella Strianese (La linea, Ottochannel tv).
Per il Web il riconoscimento è stato attribuito a “Agricoltura, le imprenditrici sono sempre di più e vogliono innovare il settore” di Giorgia Colucci (Il Sole 24 Ore) e a “Che rumore fa la biodiversità?” di Giulia Martelli (Arpa Campania Ambiente).
Targa Gianpaolo Necco - consigliere nazionale Fnsi e UnArga, a cui si deve il rilancio delle attività dell’Arga Campania - a Efrem Tassinato per l’impegno nel dare voce alle comunità locali con Wigwam News.
Menzioni speciali sono state assegnate a “Bagnoli ripulita dai volontari” di Francesca Bruciano (Roma online), “Il Parco nazionale del Vesuvio tra natura, agricoltura e innovazione” di Giovanni Frezzetti (Vg 21), “L’Alta Campania del vino pensa alla donazione. Un confronto con Etna e Barolo” di Fosca Tortorelli (Cronache di gusto), “Rosso mediterraneo: il pomodoro biologico in Campania, tra tradizione antica e ricerca d’avanguardia” di Viridiana Myriam Salerno (MediaVox Magazine).
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