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TDoR 2025, a Napoli due manifestazioni per ricordare le vittime di transfobia

Secondo il report Trans Murder Monitoring 2025 di TGEU, sono state quasi 300 le persone trans e gender diverse assassinate nell’ultimo anno. Un vero e proprio “attacco” alla comunità LGBTQI+

TDoR 2025, a Napoli due manifestazioni per ricordare le vittime di transfobia

NAPOLI. Napoli si prepara ad accogliere il Transgender Day of Remembrance (TDoR), la giornata internazionale dedicata alla memoria delle persone vittime di transfobia, in programma il 20 novembre. Secondo il report Trans Murder Monitoring 2025 di TGEU, sono state quasi 300 le persone trans e gender diverse assassinate nell’ultimo anno. Un vero e proprio “attacco” alla comunità LGBTQI+.

Per questo le organizzazioni sociali, come ogni anno, scendono in piazza domani a Napoli per promuovere due occasioni di confronto e commemorazione:«Il TDoR non è soltanto un atto dovuto di memoria, ma rappresenta un potente appello alla responsabilità collettiva. È un’occasione per ribadire il nostro NO all’odio, alla discriminazione e alla violenza di genere che ancora colpiscono la comunità transgender e non-binary».

Appuntamento alle 16,30 in piazza del Plebiscito per il corteo cittadino promosso dall’ATN (Associazione Transessuale Napoli) con “I’m Queer, any problem?” e “Arrevutamm Pride”; a seguire, alle 19, in programma un momento di commemorazione collettiva nella Galleria Principe di Napoli (presso il Bistrot Lazzarelle). In serata, invece, Scampia ospiterà la fiaccolata organizzata dalle associazioni Antinoo Arcigay Napoli, Pride Vesuvio, Pochos, Discovery Queer, DreamTeam Donne in Rete e Arci Scampia.

L’obiettivo delle manifestazioni napoletane non è solo quello di ricordare le trans vittime di odio in tutto il mondo ma anche di accendere i riflettori sulle discriminazioni che queste persone devono ancora oggi subire nella vita quotidiana e in tutte le sfere sociali, dal lavoro alla sanità.

Corteo cittadino in piazza del Plebiscito: fermare la violenza “istituzionalizzata”

L’ATN (Associazione Transessuale Napoli) con “I’m Queer, any problem?” e “Arrevutamm Pride” invitano a partecipare al corteo cittadino, con concentramento alle 16,30 in piazza del Plebiscito; seguirà alle 19 un momento di commemorazione collettiva nella Galleria Principe di Napoli (presso il Bistrot Lazzarelle).

«Negli ultimi anni la violenza contro le persone trans non solo non è diminuita, ma ha assunto una forma più organizzata e istituzionale. I discorsi d’odio vengono normalizzati da figure politiche, amplificati dai media e tradotti in progetti legislativi che mirano a cancellare il diritto all’autodeterminazione, alla salute, alla cittadinanza sociale», sottolineano le associazioni.

In particolare, l’ATN pone l’accento su un dato: la prostituzione per molte persone trans continua a rappresentare l’unica alternativa possibile di lavoro. «Il sex working, per molte persone trans, non è una scelta ma una conseguenza diretta dell’esclusione lavorativa, dell’impossibilità di accedere ad affitti sicuri, dell’espulsione dalle famiglie. Le persone trans sex worker sono anche il gruppo più colpito dagli omicidi nel monitoraggio TGEU 2025».

Circa il 70% delle persone transgender ha sperimentato discriminazione sul posto di lavoro, soprattutto durante il colloquio o nell’avanzamento di carriera. Stesso discorso per la ricerca della casa: fino al 50% delle persone trans riferisce difficoltà nell’accedere ad abitazioni sicure, tra rifiuti, ricatti economici, soluzioni instabili. Le percentuali di persone trans che dichiarano disagio abitativo oscillano tra il 15% e il 35%.

«Vogliamo condizioni di vita dignitose, un accesso alla salute libero da ostacoli, un reddito che garantisca autonomia reale, diritti concreti: casa, lavoro, cura, libertà. Per una vera autodeterminazione personale e collettiva», concludono le associazioni che invitano la cittadinanza a partecipare attivamente alla lotta e ai momenti commemorativi previsti domani in città.

Appuntamento a Scampia: portare i diritti LGBTQI+ in periferia

Le associazioni Antinoo Arcigay Napoli, Pride Vesuvio, Pochos, Discovery Queer, DreamTeam Donne in Rete e Arci Scampia, con il patrocinio del Comune di Napoli, hanno unito le forze per realizzare un momento di riflessione pubblica e vicinanza. L’appuntamento è per domani, 20 novembre 2025 a partire dalle 19 presso la sede di ARCI Scampia (via Fratelli Cervi, lotto U). L’iniziativa prenderà il via con una fiaccolata che attraverserà le strade del quartiere, un simbolo visibile di memoria e solidarietà. A seguire, appuntamento presso gli spazi dell’ARCI per un momento di dibattito e commemorazione pubblica.

«La scelta di Scampia come luogo per questa commemorazione ha un valore simbolico preciso: vogliamo sottolineare l’importanza di portare questi temi fondamentali anche nelle periferie, luoghi che sono cuore pulsante della città, rafforzando la rete di solidarietà territoriale e il contrasto attivo a ogni forma di marginalizzazione ed esclusione» spiegano i promotori dell’iniziativa.


«Il Trans Day of Remembrance (TDoR) è il giorno in cui commemoriamo le persone trans uccise dalla violenza transfobica, diretta o indiretta. Ma per noi non è solo memoria: è un momento di mobilitazione, di denuncia, di lotta – rivendicano - Ogni anno ribadiamo che non siamo numeri, non siamo statistiche: siamo vite che resistono e che pretendono di essere ascoltate. Quest’anno lanciamo una piattaforma politica cittadina che unisce memoria e lotta, analisi e rivendicazioni, mettendo al centro la materialità delle vite trans e la necessità urgente di rispondere al crescendo di attacchi politici, culturali e sociali che ci vogliono silenziare».

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