Speciale elezioni
il caso
20 Novembre 2025 - 08:55
NAPOLI. Arrivano i fondi per le biblioteche ma non per la biblioteca comunale Croce. Circa un milione di euro stanziati per 69 domande ammesse. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, dopo la notizia che i locali posti al piano terra del polifunzionale di via Morghen, di proprietà del Comune di Napoli, sarebbero stati liberati da cose e persone, a seguito della diffida, inoltrata dall'ufficio patrimonio dell'amministrazione comunale, alla fondazione Francesco De Martino che, dal 2009, occupava quei locali senza che fosse stato mai sottoscritto il contratto d'uso, aveva auspicato che la biblioteca comunale Croce, trasferita nel 2008 nei locali posti in via De Mura, al piano interrato dell'edificio scolastico Vanvitelli, locali chiusi al pubblico da sei anni, tornasse nella sede che le era stata destinata fin dalla costruzione dell'edificio di via Morghen, dalla quale fu trasferita proprio per far posto alla fondazione, esprime la propria delusione dal momento che l'importante presidio culturale del Vomero non è stato riaperto al pubblico nei precedenti locali, nonostante che questi ultimi sono da tempo vuoti.
«Un vero peccato sottolinea Capodanno - È di questi giorni la notizia che il Ministero della Cultura ha ripartito la quota dei circa 60 milioni di euro stanziati per il biennio 2025/2026 per le biblioteche, finalizzati all'acquisto di libri anche in formato digitale». A Napoli sono state 69 le domande ammesse per un contributo complessivo di 924.879 euro, per una media di poco più di 13mila euro per ogni progetto. Di questi fondi non ha potuto usufruire la biblioteca comunale Croce, che, laddove fosse stata aperta e avesse ottenuto la sovvenzione del Ministero, avrebbe potuto utilizzarli per l'acquisto di libri, con una percentuale da destinare all'editoria di prossimità, vale a dire a libri scritti da autori locali.
«Purtroppo però puntualizza Capodanno anche dal sopralluogo effettuato in questi giorni si è potuto constatare che nulla è cambiato e che il trasferimento nella nuova sede non è stato ancora effettuato mentre i locali dell'attuale sede restano sbarrati. Tra l'altro si teme che buona parte se non l'intero patrimonio librario della biblioteca comunale Croce, del quale bisognerebbe acquisire l'inventario presso gli uffici comunali competenti, anche con libri antichi e rari, dopo sei anni di chiusura, in locali umidi e privi di luce, presumibilmente non adeguatamente protetto e custodito e in assenza delle condizioni prescritte per la conservazione, possa essere andato perduto».
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