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Il neo presidente
25 Novembre 2025 - 07:30
NAPOLI. «Grazie a tutti i cittadini campani per una scelta netta, forte e importante che ci riempie di responsabilità». Roberto Fico è il nuovo presidente della Regione. E celebra la vittoria con tutti i leader della coalizione «che ha lavorato in modo saldo, pulito e trasparente e che da domani si dovrà mettere al lavoro per governare al meglio la Regione Campania con metodi innovativi e con le migliori competenze».
Il neo-governatore ringrazia «i cittadini campani che hanno fatto una scelta così netta, così forte e così importante e che ci riempie di responsabilità». L’esponente pentastellato garantisce che «sarò presidente di tutti i cittadini della Campania, di chi ci ha votato chi non lo ha fatto. Tutto il territorio e le persone contano. Da subito lavoreremo sulla medicina territoriale e cercheremo affrontando ogni difficoltà. Partiremo dal rafforzamento della sanità territoriale e dai progetti sulle aree interne, su cui lavoreremo anche insieme ai sindaci che saranno al centro della vita politica. Non c’è futuro se non si parte dai territori, che sono fondamentali».
Un successo in Campania con vista su Roma: «Se lavoriamo bene nelle regioni e qui in Campania nel 2027 può arrivare un cambio di maggioranza nazionale». E ancora: «Dalla Campania parte un messaggio forte: non vogliamo l’autonomia differenziata. Noi crediamo che l’Italia sia una, come dice la nostra Costituzione, indivisibile. Ed è questo che costruiamo da qui. Sono convinto che tante persone del Nord la pensano esattamente così».
Fico ricorda che «abbiamo lavorato senza mai essere contro, ma sempre cercando di costruire. Questo è un dato di fatto di questa campagna elettorale. Non rispondere a offese e insulti costanti. Non siamo noi ad aver politicizzato il voto in Campania. Quando si fanno elezioni amministrative il primo punto è dare risposte agli elettori e cittadini. Ho cercato di rimanere su questi punti, sempre in una chiave nazionale, ma rispetto ai punti territoriali».
Il candidato del campo largo incalza: «La remuntada non c’è stata, abbiamo vinto in modo netto. nonostante qualcuno abbia cercato di avvelenare i pozzi. Hanno voluto politicizzarla molto con un vice ministro candidato e tutti i ministri che sono venuti sul territorio a promettere qualcosa. Da oggi però spero che sia abbassino tutti i toni e che si possa tornare a lavorare nel migliore dei modi perché le istituzioni vengono sempre prima di tutto».
E ancora: «Hanno investito tutto per bloccare la nostra coalizione, hanno lavorato per farci perdere, invece oggi noi abbiamo vinto in modo netto, abbiamo vinto con uno scarto importante e soprattutto con l'unione della nostra coalizione. Ma l’unione si basa su valori e programmi condivisi». Il neo-presidente della Regione sottolinea anche il dato dell’astensionismo: «Non siamo contenti del dato e dovremo lavorare affinché alle prossime elezioni ci siamo meno astensionismo. Dovremo convincere a un modello di partecipazione, di inclusione e dobbiamo far sì che ci siano metodi per cui le persone possano sentirsi più vicine alla possibilità di voto».
Spazio ai leader nazionali: «Portiamo a casa una doppietta storica. Prima la vittoria di Alessandra Todde che sta facendo benissimo in Sardegna, e ora abbiamo Fico che conosciamo con la sua serietà, impegno e dedizione e farà benissimo. In Campania ha vinto chi ha saputo ascoltare, e il divario finale è indicativo. Il centrodestra ci ha sfidato con un uomo di Meloni, un esponente di spicco di Fratellli d'Italia. Questo distacco deve dare un segnale a chi ha saltellato e oggi cade rovinosamente». dice il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
Soddisfatta anche la segretaria del Pd Elly Schlein: «Il messaggio è che l’alternativa c’è ed è competitiva, la partita alle prossime politiche è apertissima. Dove non vinciamo come in Veneto raddoppiamo il risultato rispetto a cinque anni fa. Meloni questa sera ha poco da festeggiare e poco da saltare». E ancora: «La partita alle prossime politiche è apertissima, uniti si stravince. Il messaggio è che il riscatto parte dal Sud e ci porterà a vincere insieme. È stato un lavoro di squadra mettere insieme anche le differenze e riuscire a trovare nelle differenze la forza di un disegno comune rivolto ai cittadini campani, alle cittadine campane».
Angelo Bonelli, leader dei Verdi, è chiaro: «Adesso è giunto il momento di perseguire l’unità. Costruiamo insieme un’agenda di programma condivisa per il Paese, perché questa destra, nonostante gli emendamenti truffa e i tentativi di avvelenare la campagna elettorale, è stata sonoramente sconfitta. La parola chiave è unità e costruiamo da subito insieme un’agenda di programma di governo del Paese».
Per Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana, «domani chi ha vinto queste elezioni governerà i territori, chi ha partecipato ha l'onere di continuare a scrivere l'agenda dell'alternativa. Oggi è una bella giornata e da qui si apre una bella stagione per la Campania, per la Puglia ma anche per il Paese».
Chiosa Enzo Maraio, segretario del Psi: «Con la vittoria in Campania credo che possa partire un modello campano, il modello di una coalizione ampia e plurale che vada oltre Pd, M5S e Avs, e che metta insieme e tenga insieme anche quell’area del riformismo che dialoga con il mondo cattolico e quello civico. Una coalizione ampia e plurale come è stata in Campania va portata anche a livello nazionale».
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