Movida di sangue in piazza Carlo III

NAPOLI. Ancora un minorenne accoltellato a Napoli, poco prima della mezzanotte di ieri in piazza Carlo III nell’area dei giardinetti, a dimostrazione che il fenomeno della violenza giovanile è tutt’altro che in diminuzione.

La vittima è un 15enne incensurato della zona che è arrivato all’ospedale Pellegrini con una ferita alla gamba destra e ora è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Avrebbe litigato per uno “sguardo di troppo”, ormai un classico del microcrimine a Napoli.

Sullo sfondo c’è sempre la rivalità tra gruppi di giovani e giovanissimi dei diversi quartieri del centro, scoppiata circa due anni fa per motivi che vanno dai traffici di droga fino al semplice campanilismo o all’odio provocato dalle vendette continue. L’allarme nella tardissima serata di domenica è scattato pochi minuti prima della mezzanotte.

Lo ha raccontato il 15enne ai poliziotti che lo hanno raggiunto in ospedale, spiegando in maniera lucida di aver litigato con un coetaneo per uno sguardo di troppo, cui sarebbero seguite frasi tipo: «Che vuoi? Cosa hai da guardare?». Sia lui che l’altro, presumibilmente anch’egli minorenne, erano in compagnia di amici, ma il diverbio ha riguardato soprattutto loro. Prima si sono guardati in cagnesco, poi si sono azzuffati fino a quando è accaduto ciò che spesso accade in casi del genere.

L’aggressore mentre era in corso la colluttazione, ha estratto un coltellino e si è avventato sul 15enne, colpendolo due volte alla gamba destra prima di fuggire a a piedi insieme ai componenti del so gruppo. L’allarme è scattato in pochi minuti, con gli agenti giunti sul posto che hanno trovato alcuni amici della vittima, ascoltati sul posto e poi condotti in ufficio per verbalizzare le testimonianze.

Invece il ferito già non c’era in piazza Carlo III, soccorso e trasportato con un’ambulanza del 118 alla struttura sanitaria della Pignasecca. Le indagini, partite rapidamente, sono condotte dai poliziotti del commissariato Vicaria-Mercato, i cui investigatori stanno vagliando in queste ore le immagini della videosorveglianza della zona. Piazza Carlo III infatti è una delle zona con la maggiore copertura di telecamere, il che potrebbe aiutare a risalire all’identità dell’autore dell’accoltellamento.

Nelle prossime ore il minorenne ferito sarà nuovamente ascoltato dagli investigatori della polizia di Stato e potrà eventualmente fornire altri dettagli utili alle indagini. È purtroppo soltanto l’ultima di una lunga serie di vittime di violenza per motivi che definire banali è addirittura riduttivo.

A monte resta l’emergenza coltelli, cioè l’uso disinvolto di lame per risolvere ogni questione, sempre più diffusi negli ambienti giovanili. Ce ne sono troppi in giro, spesso anche nelle tasche di giovani senza precedenti penali o appartenenti a famiglie perbene. Alle forze dell’ordine, quando vengono sorpresi nella flagranza del possesso, rispondono che l’arma bianca “serve per difendersi”. In realtà rapprese nta un periclo in più per la propria e l’altrui incolumità.

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