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I neo eletti

Consiglio tra debuttanti e veterani

Ritornano tra i dem Manfredi, Fiola, Raia, Picarone, i deluchiani Oliviero e Cascone. Poi Zannini (Fi) e Grimaldi (Lega)

Consiglio tra debuttanti e veterani

NAPOLI. New entry e vecchie conoscenze, nel prossimo consiglio regionale della Campania. Nel Pd troviamo l'ex sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno (più votato nelle urne con 39.457 voti), alla prima volta in Regione, i napoletani Salvatore Madonna, consigliere comunale di Napoli, e Francesca Amirante, oltre a Marco Villano (Caserta).

Nel M5S al debutto Luca Trapanese, assessore al welfare del Comune di Napoli, un altro consigliere partenopeo come Salvatore Flocco, più Elena Vignati (Napoli) e Raffaele Aveta (Caserta). Esordiente in consiglio è anche Lucia Fortini (A testa alta), assessore all'Istruzione della giunta De Luca.

Un altro ex sindaco è Ciro Buonajuto di Casa Riformista, già primo cittadino di Ercolano. Nella stessa lista, troviamo Pietro Smarrazzo alla prima esperienza. Tre nuovi eletti per la civica Fico Presidente:un veterano del consiglio comunale di Napoli, come Nino Simeone, il giovane imprenditore sociale napoletano Davide D'Errico e Giovanni Cuofano, ex sindaco anche lui, ma di Nocera Superiore.

Volti nuovi in Avs: Carlo Ceparano e un altro consigliere comunale di Napoli, Rosario Andreozzi. Ha un cognome pesante un'altra new entry per Noi di Centro: Pellegrino Mastella, figlio dell'ex ministro Clemente Mastella e di Sandra Lonardo, che del consiglio regionale è stata presidente. Giovanni Iovino è la novità di Avanti Campania.

Esordienti alla Regione anche nel centrodestra. Fratelli d'Italia presenta Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura. «Sono molto soddisfatto del mio risultato elettorale - dichiara il giornalista Rai -, tutto è avvenuto in poche settimane rispetto a candidati che si preparano mesi prima e hanno strutture rodate. Mi ha sorpreso l'affetto di tante persone che si sono rese disponibili per aiutarmi senza neanche conoscermi direttamente. È scattato una sorta di volontariato del cuore conquistato sulle idee e la passione civile. Ringrazio Edmondo Cirielli, a cui mi lega amicizia, che ci ha messo la faccia, con generosità, consapevole di scontrarsi con giganti clientelari radicatisi nei decenni. Fratelli d'Italia è andata molto bene aumentando in percentuale e seggi, a cui vanno aggiunti quelli della lista Cirielli. Ora mi accingo a fare l'opposizione, intransigente ma responsabile nell'interesse dei cittadini della Campania. Napoli ha un grande passato e un'eredità della storia di cui spesso non si è stati all'altezza, soprattutto le istituzioni politiche. Inoltre, il nostro territorio è ricco di energie vive che meritano cura e attenzione. Ci sono problemi drammatici, a cominciare dalla sanità e i trasporti su cui incalzerò i nuovi amministratori».

Nel partito di Giorgia Meloni, è una prima volta anche per Ira Fele (più votata in lista), moglie del deputato Michele Schiano di Visconti, e Giuseppe Fabbricatore, eletto a Salerno. In Forza Italia, il volto nuovo è Roberto Celano, consigliere comunale a Salerno.

Per la Lega invece le novità sono Michela Rostan (Napoli), già due legislature da deputata, e Mimì Minella, ex provveditore agli studi di Salerno. la lista “Cirielli Presidente” presenta Sebastiano Odierna (Salerno). Folta però la schiera dei ritorni tra i banchi del consiglio.

Nel Pd: Massimiliano Manfredi, Loredana Raia, Bruna Fiola, Corrado Matera, Franco Picarone e Maurizio Petracca. Tra i deluchiani di A testa alta rientrano Giovanni Porcelli, il salernitano Luca Cascone e il casertano Gennaro Oliviero (presidente uscente del consiglio).

Resta consigliere pure l'irpino Vincenzo Alaia (Casa Riformista). Confermati con Avanti Campania anche Giovanni Mensorio (Napoli) e Andrea Volpe (Salerno). Nella minoranza, rientrano in consiglio Raffaele Pisacane (Napoli), l'avellinese Ettore Zecchino, figlio dell'ex ministro Ortensio e già consigliere dal 2010 al 2015, oltre a Vincenzo Santangelo.

Ritorna a suon di preferenze anche il casertano Giovanni Zannini (Fi), con lui tra i forzisti pure Fernando Errico, sannita e consigliere dell’Udeur ai tempi di Bassolino. Vecchia conoscenza in consiglio, infine, anche il casertano Massimo Grimaldi (Lega).

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