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Truffe agli anziani, smantellata la gang: 11 misure cautelari

Vasta operazione della Polizia di Stato tra Veneto e Campania

Truffe agli anziani, smantellata la gang: 11 misure cautelari

Vasta operazione della Polizia di Stato di Padova tra Veneto e Campania con lo smantellamento di una associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e alle truffe in danno di anziani. Su richiesta della Procura della Repubblica di Padova, disposti dal Gip, sono stati 11 i provvedimenti cautelari eseguiti dalla Squadra Mobile della Questura di Padova.

Il blitz è scattato alle 4 di ieri, con 100 poliziotti della Questura di Padova, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Napoli, che nel capoluogo partenopeo e in tutta la regione Campania hanno eseguito le misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti facenti parte dell'associazione a delinquere avente come capo promotore un 32enne già noto alle forze dell'ordine per associazione a delinquere di stampo mafioso, reati contro il patrimonio, stupefacenti, tentato omicidio, appartenente a un noto clan camorristico operante nel Rione Forcella, e destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Due le misure di custodia cautelare in carcere, mentre per altri 9 sono state eseguite misure cautelari dell'obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria che impediranno loro di lasciare i comuni di residenza e commettere altri reati in tutta Italia.

Quattro gli organizzatori dell'associazione a delinquere, tra loro una donna di 22 anni, nota per reati contro il patrimonio destinataria di ordinanza di custodia cautelare in carcere, oltre a due 20enni napoletani e noti per reati contro il patrimonio, destinatari di obbligo di dimora nel comune di residenza con prescrizione della permanenza notturna in casa.

Altri 10 componenti dell'organizzazione, tutti campani e a vario titolo noti per reati contro il patrimonio, sono risultati partecipanti all'associazione: due destinatari di obbligo di dimora nel comune di residenza, quattro di obbligo di presentazione quotidiana alla p.g., e altri 4 indagati in stato di libertà.

Per tutti, i capi di imputazione sono di associazione a delinquere finalizzata al compimento di una serie indeterminata di delitti di estorsioni e truffe con la tecnica del finto maresciallo o del finto avvocato, ai danni di persone anziane e fragili. Nel corso dell'indagine sono stati riscontrati 15 episodi commessi nel nord e centro Italia: due a Padova, Venezia, Como, Bolzano e Teramo ed uno a Verona, Trento, Cuneo, Modena ed Ascoli Piceno. Recuperata e restituita alle vittime refurtiva per oltre 400.000 euro tra contanti, gioielli e preziosi.

Nella provincia di Padova nel 2025 sono stati commessi complessivamente 671 truffe agli anziani, di cui 258 nel capoluogo con un profitto di circa 5 milioni di euro. I dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa alle 9.30 nella Questura di Padova e presieduta dal Procuratore della Repubblica Angelantonio Racanelli e dal Questore Marco Odorisio.

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