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Buonajuto: «Riconosciuto il lavoro fatto da sindaco di Ercolano»

Primo eletto in Casa riformista nella circoscrizione napoletana: «Bisogna valorizzare le potenzialità naturali e culturali della Campania»

Buonajuto: «Riconosciuto il lavoro fatto da sindaco di Ercolano»

Ciro Buonajiuto

NAPOLI. «Sono davvero orgoglioso del risultato raggiunto, che però mi carica di responsabilità perché adesso tutto ciò che ho raccolto dalla cittadinanza va trasformato in risultati e progetti concreti. Dieci anni da sindaco sono stati determinanti e il voto di Ercolano mi conferma che il lavoro svolto in questi anni è stato riconosciuto. Questo risultato l’ho costruito con il contatto diretto, incontrando le persone senza filtri, senza anteporre nessuno tra me e gli elettori. Credo che sia così che si costruisce un rapporto di fiducia, ed è da qui, dai territori e dalle persone, che dobbiamo ripartire se vogliamo davvero contrastare l’astensionismo». A dirlo è Ciro Buonajuto, primo eletto per Casa Riformista nella circoscrisione napoletana.

Infatti, quello degli astenuti resta il “partito” con il maggior numero di adesioni, come si inverte la rotta?

«Ricostruendo un rapporto di fiducia. Dobbiamo insistere nel coinvolgere i cittadini, farli sentire parte di un percorso e di un processo, non semplici spettatori. Dall’altro lato bisogna dare risposte concrete ai cittadini, che in Campania, più di ogni altra cosa, chiedono maggiori investimenti in sanità, trasporti, ambiente e lavoro».

In questa tornata elettorale tutti i sindaci che si sono candidati sono poi risultati eletti, come giudica questo dato?

«I sindaci sono una risorsa, e ne sono sempre stato convinto. Da vicepresidente Anci lo ribadisco con ancora più forza: quando la Regione costruisce un rapporto di collaborazione serio con i sindaci, allora la Campania può guardare davvero al futuro con fiducia. Negli ultimi anni è stato fatto un pezzo importante di questo lavoro, ora questa nuova Regione dovrà fare ancora di più, mettendo città grandi e piccole nelle condizioni di valorizzare le proprie potenzialità naturali, culturali e storiche».

È iniziato il toto Giunta e lei è uno dei nomi in circolazione...

«Sarebbe certamente un onore ricoprire il ruolo di assessore, ma è ancora prematuro parlare di assetti definitivi. Questo è il momento delle valutazioni, prima di tutto da parte del presidente Fico, con cui ho un ottimo rapporto personale. Credo che Casa Riformista debba esprimere un proprio assessore, alla luce del risultato ottenuto, ma ovviamente non spetta a me decidere».

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