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La cattura
30 Novembre 2025 - 09:35
NAPOLI. Specialisti in rapine di orologi di valore con la tecnica dello specchietto e trasfertisti per convenienza. Avevano pensato a tutto, dall’appartamento come base d’appoggio in città agli scooter intestati a prestanome incensurati, ma hanno commesso un errore.
Hanno compiuto due rapine nella stessa strada di Milano in cui avevano agito quattro fa, finendo in arresto dopo indagini della polizia coordinate dalla procura. Così, agli investigatori della Squadra mobile del capoluogo lombardo è bastato confrontare le nuove immagini della videosorveglianza con quelle vecchie per identificare gli autori dei colpi avvenuti a febbraio scorso: Domenico Tolomelli, 37enne del Rione Sanità, e Gianfranco Cecere, 47enne di Quartieri Spagnoli.
Ora sono entrambi in carcere a Poggioreale. Erano tornati a Napoli, dove all’alba di ieri è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare nelle rispettive abitazioni. I due nel 2021 avevano rapinato a un imprenditore in Ferrari un orologio Richard Mille da 200mila euro.
Invece il 5 e 12 febbraio scorso i colpi andati a segno con la tecnica dello specchietto rotto sono stati di minor valore: un Rolex da 25mila euro e un orologio d’epoca che lo stesso proprietario non ha saputo quantificare. In entrambi i casi sono entrati su due scooter in azione in via Fulvio Testi con l’identico modus operandi di quattro fa: uno parcheggiava a poca distanza e si appostava a piedi nei dintorni dell’autovettura presa di mira, pronto a strappare il prezioso oggetto dal polso della vittima appena poggiava il braccio all’esterno per verificare il danno prodotto dall’urto dall’altro motorino e riposizionare lo specchietto.
Il raid avveniva nei pressi di un semaforo, quando la macchina era costretta a rallentare. Una volta identificati i “sospetti” dopo la prima rapina, gli investigatori della sezione “Antirapina” della Mobile di Milano (dirigente Alfonso Iadevaia, vice questore aggiunto Michele Scarola) sono risaliti all’appartamento in cui risiedevano a Milano, preso in affitto attraverso un prestanome, e al luogo in cui parcheggiavano gli scooter.
Sono stati piazzati dei localizzatori e così è decollata l’indagine culminata nel provvedimento restrittivo firmato dal gip del tribunale di Milano, eseguito a Napoli con la collaborazione dei poliziotti dell’”Antirapina” della squadra mobile partenopea. Tolomelli e Cecere sono vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, specialisti nel settore.
Presi due rapinarolex in trasferta Nel 2021 erano volti e nomi sconosciuti a Milano mentre già Napoli gli investigatorili conoscevano. Dopo i due colpi sono rientrati in treno, filmati anche alla stazione centrale sia in partenza che all’arrivo. Naturalmente tutti e due devono essere ritenuti innocenti fino all’eventuale condanna definitiva.
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