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il caso

Padelopoli, controlli a tappeto per combattere l'abusivismo

Sarebbero stati installati dei campi su terreni demaniali

Campi da Padel controllati

Campi di Padel controllati per evitare l'abusivismo

NAPOLI. Tremano i circoli di padel a Napoli ed in tutta la Campania. La Padelmania scoppiata qualche anno fa nella nostra regione in seguito alla pandemia si sta trasformando in una vera e propria Padelopoli. L’abusivismo é divenuto diciamo una consuetudine per coloro che investono in questo sport ormai alla moda. Al via una task force sul territorio per stabilire se le strutture sono in regola oppure no. Dopo la chiusura di un circolo a Cavalleggeri d’Aosta sprovvisto delle autorizzazioni non solo per la copertura dei campi ma anche per l’installazione degli stessi tra i palazzi circostanti, nel mirino della soprintendenza sono finiti tutti gli altri circoli napoletani e non solo. Da Pianura a Soccavo fino a Fuorigrotta Posillipo e Bagnoli aggiungendo poi quelli fuori città, sembra che siano davvero in pochi ad aver rispettato i vincoli paesaggistici e antisismici. In altre circostanze sarebbero stati installati campi addirittura su terreni demaniali. In alcuni casi sono state installate coperture non a norma di legge e di concessione seppur temporanea con appositi palloni pressostatici. Da una prima stima i circoli a norma sono una minima percentuale rispetto a quelli esistenti sull’intero territorio campano.

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