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IL PONTE DELL’IMMACOLATA
08 Dicembre 2025 - 09:56
Turisti nel centro storico di Napoli
NAPOLI. Folla record nel centro cittadino, con eventi che richiamano visitatori da tutta Italia e una città che continua a crescere nel panorama turistico internazionale. Weekend dell’Immacolata da tutto esaurito per le strade del centro, alberghi spesso pieni solo in alcune zone e migliaia di visitatori che raggiungono la città attratti da un calendario di eventi sempre più ricco.
Oggi la giornata conclusiva del “Napoli Racing Show” sul lungomare con la parata dei campioni e la premiazione ufficiale. Si respira aria di festa nella city ma anche disagi alla viabilità. Il rovescio della medaglia è il turismo mordi e fuggi, sovraffollamento e residenti allo stremo, soprattutto in aree come via Toledo e i Decumani, ormai trasformate in corridoi turistici. Via Toledo diventa un tappeto umano con strade intasate e residenti costretti a cambiare abitudini. «Non si riesce neppure a tornare a casa» lamentano molti abitanti.
La strada dei presepi a San Gregorio Armeno resta sempre la principale attrazione per i turisti che scelgono di visitarla a piedi, dirottati da piazza San Gaetano verso San Biagio dei Librai e le suggestive botteghe artigiane. «Veniamo qui ogni anno ma restiamo per soli due giorni, anche se affollata è sempre una novità che riempie di gioia e divertimento in questo periodo» dicono alcuni.
Gli eventi di qualità come mostre, concerti, manifestazioni che attirano pubblico da tutta Italia e dall’estero durante tutto l’anno, fanno il paio con la macchina organizzativa che arranca, e interi quartieri restano ai margini, incapaci di intercettare una parte significativa del flusso.
Il paradosso è che, quartieri ben collegati e ricchi di spazi come Fuorigrotta, Bagnoli, Chiaia, ma anche zone più periferiche restano ai margini del piano turistico. Qui gli hotel hanno disponibilità, i ristoranti sono accessibili e le infrastrutture potrebbero accogliere una parte importante dei visitatori.
Una distribuzione più intelligente alleggerirebbe il centro e migliorerebbe l’esperienza dei turisti stessi. Gli operatori turistici non hanno dubbi: «Gli eventi portano gente, ma manca un piano di accoglienza adeguato». Secondo urbanisti e associazioni di categoria occorre decentrare gli eventi in modo da ridurre la pressione sul centro.
Non ultimo potenziare i trasporti di metro e funicolari prolungando l’orario durante gli eventi. I residenti chiedono ordine, i turisti chiedono qualità, la città chiede equilibrio. La sfida ora è tutta nelle mani dell’amministrazione, trasformare l’affollamento in un’opportunità sostenibile, prima che diventi un limite strutturale.
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