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l'evento
11 Dicembre 2025 - 10:30
Una serata di sorrisi, condivisione e solidarietà che conferma quanto la Festa degli Auguri della LILT di Napoli sia uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Volontari, personale sanitario e pazienti oncologici si sono ritrovati insieme nella prestigiosa Aula Romolo Cerra dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale”, che ha riaperto i suoi battenti dopo circa sei anni di chiusura dovuti ai lavori di ristrutturazione e alla pandemia.
Protagonista della serata la travolgente “Tombola Scostumata” di Lady Tabù, alter ego artistico di Diego Sanchez, che con ironia e leggerezza ha trasformato la tradizione natalizia in un momento di autentica convivialità, capace di coinvolgere e unire tutti i presenti.
L’iniziativa, organizzata dalla LILT di Napoli in collaborazione con i vertici dell’Istituto Pascale, ha rappresentato non solo un momento di festa, ma anche un forte messaggio solidale rivolto a chi sta affrontando un percorso di cura complesso, ribadendo l’importanza della cultura della prevenzione oncologica come valore centrale dell’azione dell’ente.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della LILT di Napoli, Adolfo Gallipoli D’Errico, e il direttore generale dell’Istituto Pascale, Maurizio Di Mauro, a testimonianza del solido rapporto di collaborazione tra il mondo del volontariato oncologico e l’istituzione sanitaria.
La giornata aveva preso il via già in mattinata, quando i volontari della LILT di Napoli, come ogni anno, hanno fatto visita ai reparti del Pascale per la consegna dei doni natalizi ai pazienti ricoverati, un gesto semplice ma carico di significato, reso possibile grazie al contributo delle aziende R1 Group e Tuttigiorni, che da anni sostengono con continuità l’iniziativa.
“Questa festa, per la quale ringrazio di vero cuore i vertici dell’Istituto ed in particolare il direttore Di Mauro - dichiara il presidente della LILT Napoli, Adolfo Gallipoli D’Errico – non è solo un momento di auguri, ma un abbraccio collettivo. Vedere pazienti, medici e volontari sorridere insieme ci ricorda che la cura passa anche attraverso l’umanità, la vicinanza e la speranza. È qui che la prevenzione diventa cultura condivisa e impegno quotidiano”.
Un successo che rinnova il valore di una tradizione capace di coniugare solidarietà, leggerezza e impegno civile, nel segno della vicinanza concreta a chi lotta ogni giorno contro un male che grazie alla ricerca e alla prevenzione diventa sempre più curabile.
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