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La manifestazione
12 Dicembre 2025 - 11:14
È partito da piazza del Gesù, a Napoli, il corteo indetto nel giorno dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra. Il corteo raggiungerà piazza Municipio dove sono previsti gli interventi dei partecipanti, del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, e del segretario Cgil nazionale, Luigi Giove, a cui sono affidate le conclusioni. In testa al corteo uno striscione che recita «io sciopero contro una legge di bilancio ingiusta».
GIOVE: «MANOVRA DA CAMBIARE, NON CI FERMEREMO»
«Noi chiediamo una manovra vera. Chiediamo risposte per le persone che lavorano. Non ci sono interventi per gli incrementi dei salari, 3 euro al mese sono una miseria che potevano anche risparmiarsi». A dirlo è Luigi Giove, segretario Cgil nazionale.
Nella manovra «Ci sono tagli alla sanità - insiste Giove -, mentre abbiamo in questo Paese milioni di persone che non si curano perché non possono permetterselo. Ci sono tagli all'istruzione, non si rinnovano i contratti, ma nel frattempo si spendono tanti soldi per le armi, in una politica di riarmo che è semplicemente assurda. Chiediamo che quelle risorse vengano impiegate per far star meglio le persone e che si cominci a dar conto delle promesse fatte».
Giove aggiunge: «Questa legge di bilancio è da cambiare. Noi abbiamo presentato le nostre proposte, ma il governo non ha voluto neanche discutere. Non ci fermeremo».
DIECIMILA IN CORTEO, SUL PALCO ANCHE GIORNALISTA DI REPUBBLICA
Sono 10mila, questa la stima fornita dalla Cgil, le persone che hanno partecipato al corteo a Napoli per lo sciopero generale proclamato dal sindacato per oggi. La manifestazione si è svolta con un corteo partito da piazza del Gesù e arrivato a piazza Municipio, dove si sono tenuti gli interventi dei delegati, di Antonio Di Costanzo, giornalista di Repubblica che a nome dei colleghi in sciopero ha letto un documento contro l’annunciata cessione del gruppo editoriale Gedi, e i comizi del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e del segretario confederale Luigi Giove.
LE ADESIONI
Le adesioni, per quanto riguarda il personale di Trenitalia, fino alle ore 6, quando è iniziata la fascia di garanzia, hanno raggiunto un Campania il 30% tra il personale mobile (macchinisti e capotreno). Chiusa la linea 1 della metropolitana, stessa situazione alla metropolitana Piscinola-Aversa, limitazioni di corse e molte soppressioni per le linee vesuviana.
Per quanto riguarda le aziende metalmeccaniche della Campania, in provincia di Napoli si sono registrate adesioni dell'80% alla Marelli, alla San Giorgio e alla Lmc, 65% alla Lear, 50% alla Tiberina. A Benevento adesione totale alla Hanon Systems e al 95% alla Ficomirrors. Nella provincia di Salerno, 79% alla Sirti di Sala Consilina, 74% alla Sonoco. A Caserta 90% alla Italcoat, alla Firma e alla Haiki Metals, 60% alla Getra Power.
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