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VIABILITÀ IN TILT
13 Dicembre 2025 - 08:29
NAPOLI. Napoli si prepara a vivere un Natale caratterizzato da un vero e proprio delirio sul fronte della viabilità, in un mix esplosivo tra l'assedio dei turisti, le recenti manifestazioni e la giungla di cantieri che sta paralizzando la circolazione. Condizioni alle quali si deve necessariamente aggiungere la maleducazione stradale di automobilisti, commercianti e imprenditori e la poca lungimiranza degli amministratori.
Per tentare di arginare l'emergenza, il Prefetto Michele di Bari ha convocato d’urgenza, ieri, il Comitato Operativo, coinvolgendo forze dell'ordine, enti locali e società di gestione autostradale in un vertice dedicato alla gestione dei flussi veicolari e alla sicurezza per le imminenti festività.
I presupposti per una città nel caos ci sono tutti. Per concedere una necessaria boccata d'ossigeno a una città già provata da settimane di mobilità difficile, la Prefettura ha ottenuto l'impegno formale a sospendere i cantieri e ripristinare la piena transitabilità su tutte le principali arterie del territorio fino a dopo l'Epifania.
Questo provvedimento riguarderà nodi cruciali come la Tangenziale di Napoli, la Statale Sorrentina, la Statale del Vesuvio e l'Asse Mediano, zone dove è stato inoltre disposto il potenziamento del personale di pronto intervento per prevenire il collasso definitivo durante i giorni di punta.
A complicare ulteriormente questo quadro già teso si aggiunge la sfida logistica del "Viaggio della Fiamma Olimpica" di Milano Cortina 2026, previsto per il 22 e 23 dicembre. Il passaggio del tedoforo richiederà una macchina organizzativa imponente, coordinata tra polizie locali, Protezione Civile e personale sanitario, per garantire che le celebrazioni olimpiche possano convivere con il caotico traffico natalizio.
Gli interlocutori istituzionali resteranno impegnati anche nei prossimi giorni per definire ogni dettaglio necessario a garantire la fluidità di un percorso che attraverserà il cuore pulsante e le periferie di una Napoli già al limite della capienza. Chiudere trentaquattro strade per il passaggio dei tedofori, all’antivigilia di Natale, seppure suggestivo è una sorta di harakiri. Le ripercussioni sulla viabilità potrebbero essere davvero inimmaginabili.
Basta vedere via Posillipo in questi giorni di inizio lavori per il collettore Donn’Anna. In poche decine di metri si sono aggiunti due traslochi con altrettanti camion con tanto di pedane e impedimento di cammino anche sui marciapiedi, operai al lavoro nei condotti fognari per i primi reportage, e ovviamente auto in sosta vietata, in curva e sui marciapiedi, che hanno reso impossibile per tutta la mattinata di ieri e di giovedì, anche poter camminare coi i turisti che allibiti guardavano e fotografavano il caos perfetto in assenza di controlli.
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