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Incidente sul lavoro

Operaio 49enne muore in un cantiere a Gianturco

La vittima si chiamava Giacomo Burtone ed era di Cercola. L’incidente avvenuto in fase di carico e scarico di un containe

Operaio 49enne muore in un cantiere a Gianturco

NAPOLI. Ennesimo tragico incidente sul lavoro che scuote la città di Napoli e riporta drammaticamente in primo piano il tema della sicurezza nei cantieri. Ieri mattina, in via Gianturco 100, nell’area orientale della città, un operaio di 49 anni, Giacomo Burtone, ha perso la vita all’interno di un’area adibita a cantiere e deposito di container.

L’allarme è scattato a seguito di una segnalazione giunta al Numero Unico di Emergenza 112. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Poggioreale, insieme ai colleghi per i rilievi tecnici, per accertare quanto accaduto e avviare le indagini, tutt’ora in corso per capire la dinamica di quella che è un’ennesima tragedia sul lavoro.

I militari hanno rinvenuto il cadavere di Giacomo Burtone, nato a Cercola il 21 aprile 1976. Secondo una prima ricostruzione, ancora tutta da verificare, l’uomo sarebbe rimasto vittima dell'incidente mentre era impegnato in operazioni particolarmente delicate: il carico di un container sul proprio camion.

La dinamica esatta dei fatti resta tuttavia da chiarire e sarà oggetto di approfondite indagini. Il decesso è avvenuto verosimilmente durante questa fase di movimentazione del carico, ma le cause esatte e le eventuali responsabilità non sono state ancora rese note. L’area del cantiere e deposito container in via Gianturco 100 è stata immediatamente posta sotto sequestro dalle autorità.

I Carabinieri stanno procedendo a raccogliere testimonianze e acquisire ogni elemento utile a ricostruire l’esatta successione degli eventi che hanno portato alla morte dell’operaio. Sebbene l’ipotesi dell’incidente sul lavoro sia quella prevalente, ogni pista resta al vaglio degli investigatori, che dovranno anche verificare l'aderenza e il rispetto delle norme di sicurezza all'interno del sito.

La morte di Giacomo Burtone si aggiunge al drammatico bilancio degli infortuni mortali avvenuti in questo anni “nero”, sottolineando la persistente emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si attende ora che l’inchiesta faccia piena luce su questa tragedia che ha scosso il quartiere di Napoli e ovviamente la città di Cercola, residenza del 49enne.

Gli “operaicidi” si ripetono con ritmo crescente, i numeri e le incidenze delle morti sul lavoro ricordano che la sicurezza sul lavoro è ancora una problematica irrisolta. Nel 2025, infatti, da gennaio a ottobre le vittime totali sono 896. Rispetto allo scorso anno si contano 6 vittime in più, con oltre metà del Paese in zona rossa e arancione.

In occasione di lavoro si registrano 657 decessi, 119 dei quali nel settore dell’edilizia, che risulta essere sempre il più colpito”. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega ricorda che a finire in zona rossa a ottobre 2025, con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale, sono: Basilicata, Umbria, Puglia, Campania, Sicilia e Liguria. La maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro va ancora alla Lombardia (86). Seguono: Veneto (70), Campania (62), Emilia-Romagna (56), Piemonte (55), Sicilia (53), Puglia (48), Lazio (45), Toscana (41), Liguria (22).

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