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L’OPERAZIONE
17 Dicembre 2025 - 08:04
Nella foto la droga e i soldi sequestrati dai poliziotti del commissariato Secondigliano; nel riquadro l’arrestato Andrea Felaco
NAPOLI. Riflettori puntati sulla criminalità, più o meno, organizzata della periferia nord di Napoli. Nel pomeriggio di lunedì la polizia di Stato ha tratto in arresto Andrea Felaco, 30enne originario di Marano, con precedenti di Polizia, per detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è ritenuto vicino agli ambiente del clan Orlando della zona flegrea. A entrare in azione sono stati i poliziotti della Squadra investigativa ed operativa del commissariato Secondigliano, diretto dal vice questore Tommaso Pintauro, che hanno intercettato Felaco mentre percorreva calata Capodichino a velocità sostenuta.
Gli investigatori hanno subito deciso di approfondire la faccenda, bloccando il trentenne dopo pochi metri in piazza Giuseppe Di Vittorio. Le cattive sorprese non si sono ovviamente fatte attendere. Il sospettato, infatti, dopo un’accurata perquisizione è stato trovato in possesso di una confezione di cocaina dal peso di 60 grammi e della cifra in contanti di 1.200 euro.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre per Felaco, dopo le formalità burocratiche di routine in commissariato, si sono spalancate le porte della casa circondariale di Poggioreale, dove resta detenuto in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Non è la prima volta che il suo nome balza alla ribalta della cronaca.
Era già successo nel luglio del 2017, quando le forze dell’ordine scoprirono un vero e proprio arsenale in un locale considerato nella disponibilità del clan Orlando. Le armi erano state ritrovate in un box del parco Floremi, in via De Curtis, a Marano, dove c’era stata l’irruzione dei carabinieri della locale tenenza e, in seguito, dai militari di Castello di Cisterna.
Le armi, verosimilmente, erano nelle disponibilità del gruppo malavitoso degli Orlando: kalashnikov, fucili, pistole e munizioni. In arresto era finito invece l’allora incensurato Andrea Felaco, proprietario del box. Furono ritrovati anche due scooter e un furgone risultati oggetto di furto, tre armi da taglio, parrucche e giubbetti antiproiettile, parrucche e giubbotti antiproiettile.
Nel dettaglio erano stati sequestrati quattro kalashnikov, un mitragliatrice, un fucile, tre semiautomatiche, caricatori e circa 600 cartucce, tutto in ottimo stato di conservazione. Ritrovati anche due scooter e un furgone proventi di furto, tre armi da taglio, parrucche e giubbetti antiproiettile.
L’arresto del pusher si inserisce a pieno nella recente task force che in queste ultime settimane sta interessando le strade della periferia nord della città. Nel mirino di polizia e carabinieri ci sono gli immancabili spacciatori di droga, ma anche l’ultima escalation di violenza.
Pochi giorni fa, nel vicino quartiere San Pietro a Patierno, ignoti hanno piazzato un ordigno artigianale contro una pizzeria-tavola calda inaugurata poche ore prima. Un’intimidazione a prova di equivoco, finalizzata quasi certamente all’imposizione del racket di Napoli. Una piaga che, nonostante i tanti arresti degli ultimi mesi, stenta ancora a scomparire.
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