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il caso
21 Dicembre 2025 - 08:41
NAPOLI. Era uscito dal programma di protezione, scegliendo di tornare a Napoli nonostante da pentito avesse rivelato i segreti dei clan dei Quartieri Spagnoli e in particolare dei Mariano-“Picuozzi”. Non aveva avuto problemi dagli ambienti malavitosi, ma da qualche tempo Pasquale Petrillo “a presella” non era più lo stesso. Gli investigatori hanno raccolto informazioni circa una condizione psicologica non ottimale e perciò, in relazione alla sua morte avvenuta lunedì scorso, l’unica pista seguita è quella del suicidio.
Avvalorata anche dal racconto di un testimone al quale l’ex collaboratore avrebbe consegnato gli occhiali da solo dicendo: per favore, me li tieni?”. Poi si è girato e si è lanciato dalla balaustra di via Cesario Console su via Acton, sotto gli occhi di diverse persone inorridite. Il passante al quale Pasquale Petrillo, 50enne originario dei Quartieri Spagnoli, aveva chiesto di mantenere gli occhiali da solo, sotto choc più di tutti, ha quindi lanciato l’allarme e ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine.
Per Pasquale Petrillo non c’era però purtroppo già più nulla da fare. Quello di “’a presella” in passato è stato un volto molto noto della criminalità organizzata dei Quartieri Spagnoli. Fu infatti uno dei protagonisti della tremenda faida che a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ha insanguinato i vicoli di Montecalvario. Ancora minorenne, sarebbe stato uno dei custodi delle armi del clan Mariano.
La scalata criminale sarebbe arrivata poi qualche anno più tardi, culminando con la sua partecipazione all’omicidio di Maurizio Russo: un delitto consumatosi nell’ambito dello scontro armato tra i gruppi Di Biase “Faiano” e Russo. Proprio in seguito a quell’omicidio Petrillo iniziò a temere per la propria vita anche i Misso della Sanità iniziarono a dargli la caccia tanto che dopo poco tempo decise di iniziare a collaborare con la giustizia.
Proprio le sue rivelazioni si sono rivelate determinanti per dare impulso alle indagini culminate nel blitz che nel 2017 ha decapitato il clan Mariano. Pasquale Petrillo non è il primo pentito a togliersi la vita nella storia della criminalità organizzata napoletana. Nel 2009 Ciro Giovanni Spirito, ex killer del clan Mazzarella, fu trovato impiccato nella sua cella nel carcere di Rebibbia.
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