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L'iniziativa

I Leoni dell’Accademia tornano all’antico splendore

Restauro strutturale e conservativo a piazza Nanni Loy

 I Leoni dell’Accademia tornano all’antico splendore

I due Leoni collocati sulla facciata dell’Accademia fusi in ghisa, da un modello di Tommaso Solari, dopo sette mesi di assenza al termine di un restauro strutturale e conservativo, ritrovano la loro collocazione originaria sulla facciata dell’ Accademia Belle Arti in Largo Nanni Loy. Il ritorno delle opere segna una tappa fondamentale di un articolato progetto di studio, conservazione e restauro, sviluppato secondo un modello integrato che coniuga ricerca scientifica, didattica e collaborazione istituzionale. Le due opere sono state oggetto, in questi mesi, di un intervento reso possibile grazie all’iniziativa dell’avv. Antonino Magliulo, membro del Consiglio di amministrazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, di concerto con la Presidente Rosita Marchese e il Direttore Giuseppe Gaeta, e al principale sostegno del Lions Club Napoli Lamont Young, con il quale l’Accademia ha sottoscritto un protocollo d’intesa.

Nell’ambito delle proprie attività di impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e morale della città, il Lions Club ha attivato nel dicembre 2024 una raccolta fondi, sostenuta da numerosi partner e amici, in gran parte destinata al restauro delle prestigiose opere dell’Accademia. «Penso che sia un dovere morale per associazioni come la nostra - sottolinea l’avv. Antonino Magliulo Lions Club Napoli Lamont Young, Presidente Lions contribuire al recupero dell’enorme patrimonio artistico e culturale della città di Napoli, Il ritorno dei Leoni di Tommaso Solari all’Accademia di Belle Arti di Napoli rappresenta per noi Lions un simbolo potente: la forza della comunità quando si unisce per custodire e valorizzare il proprio patrimonio. Il nostro impegno nasce dalla convinzione che la bellezza e la memoria storica siano patrimoni collettivi da tutelare e tramandare alle generazioni future. Abbiamo deciso di sostenere questo restauro non solo come gesto di tutela artistica, ma anche come segno di responsabilità civica, in linea con i valori lionistici di servizio, solidarietà e partecipazione.

La collaborazione tra istituzioni, cittadini e associazioni è la prova che la cultura può favorire coesione sociale e crescita morale. Questi Leoni tornano oggi a vegliare sulla facciata dell’Accademia, ma soprattutto tornano a parlare alla città: ricordandoci che il patrimonio non è un’eredità da contemplare, bensì un impegno da condividere.» Il progetto nasce promosso da Federica De Rosa, delegata alla tutela del patrimonio dell’Accademia, in collaborazione con Paola Fiore, delegata alla manutenzione e ristrutturazione. Le attività sono state condotte dalla Scuola di Restauro dell’Accademia, con la docente restauratrice Merj Nesi, in collaborazione con il fonditore e docente Antonio Del Giudice. «Che questo intervento sia stato reso possibile grazie al sostegno di privati cittadini – dichiara la Federica De Rosa, delegata alla tutela del patrimonio dell’Accademia – attraverso il Lions Club Napoli Lamont Young, è per noi particolarmente significativo.

I Leoni, realizzati in ghisa, appartengono a quella stagione in cui le città si decoravano attraverso l’arredo urbano, costruendo identità e decoro nello spazio pubblico: sono opere nate per essere attraversate come parte della vita civile. Il restauro ha messo al centro il dialogo tra le competenze dell’Accademia. È stato un lavoro corale, che ha intrecciato Scuola di Restauro e Scuola di Scultura, coinvolgendo anche la Scuola di Fotografia e di Cinema».

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