Giunta, resta il nodo dei deluchiani

NAPOLI. Una lunga giornata, con i partiti della coalizione di maggioranza ricevuti a Palazzo Santa Lucia per le consultazioni in vista della formazione della nuova Giunta: l’obiettivo è di andare in aula lunedì prossimo con la squadra già formata. Alla fine, la sensazione è che in linea di massima il quadro sia definito.

Ma per il governatore Roberto Fico resta un nodo di non secondaria importanza: quello legato all’indicazione dei deluchiani che non sono intenzionati a smuoversi dal nome di Fulvio Bonavitacola che sarà oggetto di attenta valutazione da parte del presidente della Regione visto che la figura dell’ex vice di Vincenzo De Luca non sembra raccogliere consensi dalle parti di Palazzo San Giacomo, con il sindaco Gaetano Manfredi che in dialoghi con i suoi non ha fatto mistero del suo scarso, se non nullo gradimento, e in molte aree del Pd.

I dem avranno, come annunciato anche in una nota del segretario e del presidente campani Piero De Luca e Teresa Armato, il vicepresidente, che sarà Mario Casillo, e due assessori: uno sarà il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, mentre l’altro dovrebbe essere una donna che dovrebbe essere espressione dell’area salernitana.

Bocche cucite in casa M5S, con il coordinatore regionale Salvatore Micillo che non fa nomi ma chiarisce che «c’è stato uno scambio sulle priorità da affrontare per la Campania e auspichiamo che prima della fine dell’anno si possa arrivare al la composizione della Giunta».

Soddisfatta anche la delegazione di Avanti Psi, con il segretario Enzo Maraio, nome messo sul tavolo assieme a quello del responsabile regionale Michele Tarantino, che parla di «un incontro cordiale, carico di buone idee ed entusiasmo. È partita una fase nuova, la Campania sarà modello di governo».·

Casa Riformista ha avanzato la proposta di Tommaso Pellegrino ma l’ipotesi potrebbe non decollare visto che Fico ha più volte ripetuto che nella squadra di governo non entreranno consiglieri eletti e non. Sicché in alternativa i nomi che circolano sono quelli di Angelica Saggese, Mimmo Tuccillo e Stanislao Lanzotti.

Per trovare la quadra potrebbe esserci anche un contatto tra il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e Fico. Il coordinatore campano Armando Cesaro, intanto, sottolinea che «abbiamo avanzato proposte sia sul metodo di costruzione della squadra di governo regionale sia sui temi strategici per il futuro della Campania, registrando una positiva convergenza di volontà sull’individuazione di alcuni temi centrali per la vita dei cittadini a partire dalla sanità, trasporti, tutela dell’ambiente e politiche sociali».

Nessuna sorpresa da Alleanza Verdi e Sinistra, che ha confermato di puntare sull’esponente ambientalista Fiorella Zabatta.

Il leader di Noi di Centro Clemente Mastella, in delegazione a Palazzo Santa Lucia con il segretario e il consigliere regionali Pasquale Giuditta e Giuseppe Barra, evidenzia che «il presidente ha spiegato le ragioni per cui impedirà ai consiglieri eletti l’ingresso in Giunta. Ragioni di cui prendiamo atto. Abbiamo rinnovato al presidente Fico la massima fiducia e lealtà politica, avremo un assessore e rimesso al governatore la scelta delle deleghe».

A fine giornata, Fico tira le somme: «Si è trattato di incontri costruttivi, incentrati sulle priorità che guideranno l’azione della squadra di governo per la Regione Campania. Abbiamo condiviso il percorso per la formazione di una Giunta in grado di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini campani e alle sfide dei prossimi anni. Continueremo a lavorare in questa direzione, nell’interesse dei cittadini campani».

Una partita che si intreccia con quella delle caselle in consiglio regionale per la cui presidenza il dem Massimiliano Manfredi sembra godere di un consenso ampio malgrado le “resistenze” dei deluchiani di A Testa Alta e di quelli all’interno del Pd.

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