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La violenza
27 Dicembre 2025 - 08:23
Anni di minacce e persecuzioni, fino agli spari sull'auto. È quanto subito da una donna di 25 anni che il giorno di Natale, dopo aver sentito i colpi d'arma da fuoco sotto casa e aver riconosciuto dalle telecamere l'ex compagno e padre dei suoi due bambini, ha chiamato i carabinieri facendo arrestare il 32enne.
I fatti nel quartiere Ponticelli, area est di Napoli. Intorno alle 17 del giorno di Natale la vittima chiama il 112 segnalando gli spari: «Ha sparato, è stato lui». Nelle vicinanze della sua abitazione c'è la sua Lancia Ypsilon parcheggiata: due proiettili sono finiti sul cofano, altrettanti bossoli a terra.
Ai carabinieri sul posto, la 25enne dichiara di aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza installate per una maggiore sicurezza e di aver riconosciuto con certezza l'autore del gesto nel suo ex compagno, con il quale ha avuto una relazione durata circa cinque anni dalla quale sono nati due figli di 3 e 1 anno e mezzo.
Sul posto arrivano anche i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche che effettuano i rilievi tecnici. Dell'uomo nessuna traccia. La donna viene accompagnata in caserma e denuncia l'ex raccontando quasi due anni di azioni persecutorie nei suoi confronti.
La vittima riferisce di averlo già denunciato per stalking. Nei giorni precedenti era comparso anche un profilo social fake da cui riceveva minacce in cui si parla di possibili danneggiamenti dell'auto. Dagli accertamenti dei militari emerge che nei confronti dell'uomo risultano numerosi precedenti per atti persecutori e minacce.
A suo carico c'è anche un divieto di avvicinamento alla donna e ai figli minori. Dall'esame del filmato delle telecamere e dall'audio si sentono chiaramente almeno quattro esplosioni. I carabinieri si mettono alla ricerca del 32enne. L'Autorità Giudiziaria dispone l'arresto in flagranza differita con misura cautelare in carcere, le ricerche proseguono.
Ieri mattina la gazzella vigila la casa della vittima mentre gli altri carabinieri sono alla ricerca dell'uomo. La donna viene ascoltata un'altra volta e racconta anche violenze fisiche e continue minacce, molte delle quali mai denunciate in precedenza. In tarda mattinata l'uomo viene rintracciato e catturato nella sua abitazione.
Durante la perquisizione vengono trovati e sequestrati indumenti compatibili con quelli indossati dall'uomo ripreso nei filmati. Il 32enne è stato arrestato per atti persecutori per poi essere trasferito in carcere.
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