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LA STAGIONE DEGLI SCONTI

Saldi, in Campania scattano il 3 gennaio

Dureranno fino al 3 marzo. Tutte le regole per fare buone spese

Saldi, in Campania scattano il 3 gennaio

NAPOLI. In vista dell'imminente apertura della stagione degli sconti, le associazioni dei consumatori fanno già a gara per una guida completa per affrontare i saldi invernali 2026, focalizzata sulle scadenze e sui diritti dei consumatori, partendo proprio dal calendario campano.

Per i cittadini di Napoli e di tutta la Campania, l'appuntamento con gli sconti è fissato per il 3 gennaio 2026, con le promozioni che si protrarranno fino al 3 marzo. La regione si allinea così alla maggior parte del territorio nazionale, inaugurando un periodo di due mesi dedicato agli acquisti a prezzi ribassati.

Orientarsi tra le date è il primo passo per pianificare uno shopping consapevole, ma è altrettanto cruciale conoscere le norme che regolano il rapporto tra commerciante e cliente. La trasparenza non va mai in saldo. Secondo il Codice del Consumo, i negozianti hanno l'obbligo di esporre chiaramente il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo finale.

Un aspetto fondamentale riguarda la base di calcolo: il ribasso deve essere applicato sul prezzo più basso praticato dal punto vendita nei 30 giorni precedenti l'inizio dei saldi. Questa normativa nasce per impedire ai commercianti di "gonfiare" i listini all'ultimo momento per simulare sconti più alti di quelli reali, proteggendo il consumatore da comunicazioni di marketing ingannevoli.

Contrariamente a quanto si possa pensare, durante i saldi il cambio di un prodotto non è un diritto automatico. Se il capo non convince più, una volta arrivati a casa o se la taglia è errata, la sostituzione resta a totale discrezione del negoziante e della sua politica interna.

Molti scelgono di concederla per fidelizzare il cliente, ma non sono obbligati a farlo per legge. L'unico scenario in cui il cambio diventa un obbligo giuridico è in presenza di un capo difettoso o non conforme. In questo caso, il consumatore ha sempre diritto alla riparazione, alla sostituzione o, qualora non fosse possibile, al rimborso della cifra spesa.

Per quanto riguarda i resi nei negozi fisici, non esiste obbligo di rimborso in denaro: l'esercente può scegliere legittimamente di emettere un buono spesa da utilizzare entro una data prestabilita. Il consiglio d'oro è dunque uno solo: chiedere sempre le condizioni di cambio e reso prima di concludere l'acquisto.

Anche durante i periodi di forte affluenza e sconti eccezionali, il diritto di utilizzare il pagamento elettronico resta intoccabile. Ogni punto vendita è obbligato ad accettare carte di credito, bancomat e sistemi di pagamento contactless. Sebbene il contante resti una modalità valida, il commerciante non può rifiutare la transazione tramite Pos, garantendo così una maggiore tracciabilità e sicurezza per chi acquista.

Sia che l'obiettivo sia un capo musthave per la stagione o un investimento a lungo termine, arrivare preparati alle date campane del 3 gennaio permette di vivere l'esperienza dei saldi con maggiore serenità e soddisfazione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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