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Il meteo
29 Dicembre 2025 - 08:18
NAPOLI. Il 2025 si avvia alla conclusione con una svolta climatica drastica: una massa d'aria gelida di origine artica sta per invadere l'Europa, portando un crollo delle temperature proprio in coincidenza con i festeggiamenti di fine anno.
Sebbene il freddo inizierà a farsi sentire inizialmente al Nord e nelle aree interne del Centro, l'evoluzione meteo per il Mezzogiorno e la Campania presenta dinamiche specifiche, passando da una stabilità iniziale a un Capodanno decisamente più instabile e rigido.
L'irruzione di aria gelida proveniente dalla Russia non si limiterà a raffreddare l'atmosfera, ma potrebbe destabilizzare l'intero bacino del Mediterraneo. Per oggi, il Sud peninsulare e la Campania godranno ancora di una giornata ampiamente soleggiata, con temperature diurne relativamente miti grazie all'insistenza del sole.
Tuttavia, i valori notturni inizieranno già a calare vistosamente, portando le prime gelate locali nelle zone pianeggianti e interne del Mezzogiorno. A partire da domani, la stabilità atmosferica inizierà a scricchiolare. Mentre sulla Campania prevarrà ancora il bel tempo, tra Calabria e Sicilia inizieranno ad affacciarsi addensamenti più compatti con possibili brevi piovaschi.
Il vero cambiamento si avvertirà però nella giornata di San Silvestro, quando una generale diminuzione termica colpirà tutto il Mezzogiorno. Il pericolo principale per la notte del 31 dicembre non sarà tanto la pioggia, quanto la formazione di ghiaccio sulle strade, un fattore di rischio elevato per chi si sposterà per i festeggiamenti, a causa delle temperature che scenderanno sotto lo zero anche a bassa quota.
Il nuovo anno si aprirà con uno scenario parzialmente diviso: giovedì 1° gennaio, mentre il Centro-Nord sarà coperto dalle nubi, al Sud e sulle Isole resisteranno inizialmente schiarite e condizioni più soleggiate. Tuttavia, i valori termici continueranno a scendere costantemente.
L'interazione tra l'aria gelida russa e le possibili depressioni mediterranee potrebbe trasformare radicalmente il clima dei primi giorni del 2026, aprendo la strada a nevicate diffuse che potrebbero colpire il Sud e la Campania anche a quote collinari o localmente in pianura.
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