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Giustizia

“App 2.0" non funziona, sospeso utilizzo nel distretto di Napoli

Troppi malfunzionamenti: sospesa l'obbligatorietà della piattaforma telematica per i processi

“App 2.0" non funziona, sospeso utilizzo nel distretto di Napoli

Aldo Policastro

Troppi malfunzionamenti: a Napoli sospesa l'obbligatorietà della piattaforma telematica e dell'applicativo App 2.0 per i processi. Stamattina, alla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli è stato sottoscritto da tutti i Procuratori della Repubblica del distretto e dal Procuratore generale stesso il provvedimento con cui si accerta il perdurante malfunzionamento dell'applicativo App 2.0 e si dispone, ai sensi dell'art. 175-bis c.p.p., la sospensione dell'obbligatorietà dell'utilizzo della piattaforma telematica per specifiche attività urgenti e processuali. A renderlo noto è la Procura Generale.

Il provvedimento - efficace sino al 30 giugno 2026 - riguarda, tra l'altro, le iscrizioni urgenti di notizie di reato, il giudizio direttissimo, le richieste di misure cautelari, le convalide di arresti e sequestri, le procedure di riesame, le attività relative alle intercettazioni e la produzione documentale del Pubblico Ministero in dibattimento, nei limiti stabiliti.

L'atto è volto a garantire la piena continuità dell'azione giudiziaria nell'attuale quadro di persistenti criticità tecniche dell'applicativo, già oggetto di approfondimenti in vari tavoli interistituzionali e segnalazioni formali da parte degli uffici giudiziari del Distretto.

Il Procuratore Generale di Napoli, Aldo Policastro, nell'occasione ha dichiarato: «Con la sottoscrizione odierna abbiamo ritenuto necessario assicurare stabilità, efficienza e legalità all'attività giudiziaria, evitando che criticità tecniche possano rallentare o compromettere procedimenti urgenti e delicati. La sospensione dell'obbligatorietà del deposito telematico nelle aree ancora affette da malfunzionamenti non rappresenta un passo indietro nella digitalizzazione, ma un intervento previsto dalla legge per garantire continuità e sicurezza operativa. Continueremo, in stretta collaborazione con i Tribunali del Distretto, con l'Avvocatura e con il Ministero, a lavorare affinché il processo penale telematico raggiunga piena affidabilità e possa essere applicato integralmente senza pregiudicare le garanzie del procedimento». 

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