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Vigili urbani in protesta, assemblea il 31 dicembre

Al centro della disputa la gestione dei turni per l'ultimo dell'anno per la fascia oraria 17-23

Vigili urbani in protesta, assemblea il 31 dicembre

NAPOLI. La preparazione dei festeggiamenti di Capodanno a Napoli è segnata da un duro scontro tra l'amministrazione comunale e le sigle sindacali Fp Cgil e Csa, che minaccia di lasciare la città senza presidi di Polizia Locale proprio nelle ore cruciali della sera del 31 dicembre. Al centro della disputa c'è la gestione dei turni per l'ultimo dell'anno, in particolare per la fascia oraria che va dalle 17 alle 23. Nonostante Palazzo San Giacomo abbia messo in campo incentivi record di 670 euro per chi lavorerà durante la notte del 1° gennaio 2026, nessun bonus aggiuntivo è stato previsto per gli agenti in servizio nel turno precedente. I sindacati contestano la rigidità dell'orario, sostenendo che chi termina alle 23 non avrebbe il tempo materiale per sbrigare le formalità di fine servizio, rientrare in caserma e raggiungere la propria abitazione in sicurezza per il brindisi di mezzanotte.

Il rischio evidenziato è quello di trovarsi al volante proprio durante l'esplosione dei fuochi d'artificio, una situazione di pericolo che riguarda molti dipendenti che risiedono fuori città o in altre province. Per protestare contro questa organizzazione e chiedere l'anticipo della fine del turno alle ore 22, Cgil e Csa hanno proclamato un'assemblea sindacale dei lavoratori proprio per il 31 dicembre, dalle 16 alle 24. La risposta del Comune non si è fatta attendere: attraverso una circolare, l'amministrazione ha richiesto formalmente il rinvio della protesta, invocando la necessità di garantire i servizi minimi essenziali e la sicurezza stradale in una serata che vedrà un'affluenza massiccia di cittadini e turisti. Il Comandante Generale Ciro Esposito ha espresso forte preoccupazione, sottolineando come l'assenza degli agenti renderebbe impossibile gestire i dispositivi di viabilità e sicurezza urbana.

Tuttavia, i sindacati hanno respinto quella che considerano una sorta di "precettazione" camuffata, confermando l'assemblea e inviando una nota di protesta alla Corte dei Conti e all'Ispettorato del Lavoro. I rappresentanti sindacali Luciano Nazzaro, Danilo Criscuolo per la Cgil e Francesca Pinto, Antonio D’Amato e Dario Dell’Aquila per il Csa, hanno ribadito che il Comune avrebbe avuto mesi per programmare turni più flessibili e sicuri utilizzando i fondi già disponibili. La loro posizione rimane ferma: l'assemblea si terrà come previsto, a meno di un ripensamento dell'ultimo minuto da parte di Palazzo San Giacomo che consenta agli agenti di terminare il servizio in tempo per un rientro sicuro a casa.

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