Restano in carcere i quattro giovani accusati di aver accoltellato a Napoli il 18enne Bruno Petrone, episodio avvenuto nelle prime ore dello scorso 27 dicembre. La decisione è stata presa dal gip del tribunale dei minorenni, Anita Polito, che ha accolto le richieste del pubblico ministero Claudia De Luca, dopo gli interrogatori di garanzia svoltisi oggi.
I quattro ragazzi, di età compresa tra 15 e 17 anni, hanno confermato le dichiarazioni rese ai carabinieri il giorno dell’arresto, negando che l’aggressione fosse stata premeditata. Hanno inoltre escluso che si trattasse di una spedizione punitiva organizzata, sostenendo invece che si sia trattato di un incontro casuale finito in tragedia a causa della presenza del coltello della vittima, un 15enne.
L’accusa, formulata dalla Procura dei minorenni di Napoli, riguarda il tentato omicidio aggravato, con l’aggravante della premeditazione e dei motivi futili e abietti. In particolare, solo al 15enne è contestato il possesso dell’arma da taglio, un coltello “a farfalla” sequestrato dai carabinieri, e della chiave inglese, che tuttavia non è stata rinvenuta.
Secondo gli inquirenti, il movente dell’aggressione sarebbe da ricondurre a una sorta di spedizione punitiva, scaturita dalla presenza della vittima nella zona dei "baretti" di Chiaia, noto punto di ritrovo di giovani e giovanissimi. Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito che la rissa e l’accoltellamento sarebbero stati scatenati dalla vendetta di un 15enne, che avrebbe sferrato i fendenti in risposta a un precedente episodio di "offesa" subito dal giovane.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza e il sistema di riconoscimento targhe hanno permesso di identificare i quattro coinvolti e di tracciare il percorso degli scooter con cui si sono allontanati subito dopo l’aggressione. La ricostruzione degli inquirenti suggerisce come il raid sia stato pianificato e messo in atto con modalità che fanno pensare a una spedizione punitiva, piuttosto che a un episodio casuale.
Restano quindi in carcere i giovani, mentre proseguono le indagini per chiarire ulteriori dettagli sulla dinamica e sui motivi di quanto accaduto.