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Intercettazione choc: «Devono morire, scendiamo a piazza Trieste e Trento»

Intercettazione choc: «Devono morire, scendiamo a piazza Trieste e Trento»

NAPOLI. «Devono morire, Ciro». «Scendiamo a piazza Trieste e Trento». «Lo acchiappi là allora…». Ecco alcune delle frasi intercettate che dimostrerebbero le intenzioni non pacifiche di Alessio Bossis e soci in risposta al litigio della domenica precedente. Una situazione di pericolo colta subito dalla 17enne fidanzata del ras di Volla, che proprio per questo fa anche “pace” con lui. C’era stato infatti un litigio nel fine settimana e la ragazza era uscita per fatti suoi mentre il ragazzo sarebbe dovuto andare a ballare con una 15enne. Appuntamento poi saltato. Fatto sta che alle 2 del 19 marzo Bossis spara 10 volte tra via Toledo e piazza Trieste e Trento dalla moto guidata da Carmine Pecoraro. Sono seguiti da altri 2 scooter, il primo con in sella Ciro Postiglione e Fabio Angelucci, l’altro con Raffaele Aprea da solo. Emblematica circa il retroscena della “stesa” è una conversazione intercettata tra la 17enne e un amico fidato di Alessio Bossis, Ciro Postiglione. Sono le 17 circa del 18 marzo scorso.

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