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Nozze trash, de Magistris: «Chiedete anche al Prefetto». Tony Colombo in radio: «Mia moglie scortata dai vigili»

Nozze trash, de Magistris: «Chiedete anche al Prefetto». Tony Colombo in radio: «Mia moglie scortata dai vigili»

Il cantante neomelodico litiga con il consigliere regionale Borrelli e gli offre una delle bomboniere del suo matrimonio, un week end a Parigi, «per rilassarsi»

NAPOLI. «A questo punto, vista la strumentalizzazione e il bombardamento mediatico, sono io che voglio sapere come mai nessuno si è accorto di quello che si stava montando di fronte alla casa del Prefetto. Il sindaco e la città in questa vicenda sono la parte danneggiata e nonostante ciò siamo gli unici che stiamo rispondendo rispetto a una cosa di cui non abbiamo alcuna responsabilità perché, come ho accertato presso gli uffici, non c'era alcuna autorizzazione. Mi interrogherei sui motivi di questa ricerca spasmodica di voler trovare nella città e in chi la amministra il colpevole». Così il sindaco Luigi de Magistris risponde ai cronisti sulla vicenda del matrimonio di Tony Colombo. «Non ho sposato Tony Colombo e non ho mai pensato di farlo» ha continuato il primo cittadino. «L'amministrazione è stata l'unica a intervenire e lo ha fatto con il giusto rigore, addirittura forse superiore ad altre circostanze. Ha agito con tempestività encomiabile non appena si è appreso che c'era stato ben altro rispetto a un flash mob. È un po' curioso - ha poi aggiunto - che nella zona più presidiata della città, in cui c'è il Palazzo del Governo, in appena quattro giorni si è passati dai colpi di pistola, senza che nessuno fosse fermato, a montare un palco. Si continua a chiedere solo a me - ha concluso de Magistris - ma qualche domanda andrebbe fatta anche al Prefetto, al questore e alle forze di polizia perché le violazioni amministrative in strada non le accerta il sindaco».

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