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Svolta nell'assassinio della tabaccaia di Asti, uccisa per una rapina

Svolta nell'assassinio della tabaccaia di Asti, uccisa per una rapina

Tabaccaia di Asti uccisa per una rapina

ASTI. Svolta nel delitto di Maria Luisa Fassi, 54anni,  tabaccaia uccisa ad Asti due settimane fa con 44 coltellate. I carabinieri hanno fermato un uomo che avrebbe già confessato quell'efferato delitto messo a segno per una rapina finita male.


Resta da  capire cosa abbia spinto l'uomo,  Pasqualino Folletto, 46 anni, incensurato, un lavoro da magazziniere, a colpire la donna con 44 coltellate. La storia della rapina, infatti, è tutta da chiarire. 

"Migi" Fassi, figlia dei noti ristoratori di Asti,  ha lasciato il marito e due figli che nonostante questa spiegazione e il fermo del probabile assassino non si danno pace. L'ipotesi della rapina in un primo tempo sembrava la meno probabile, ciononostante i carabinieri hanno lavorato senza sosta sulle tracce lasciate nel negozio e sui possibili sospetti. Al reo confesso  si sarebbe giunti incrociando numerosi elementi. Alle indagini hanno lavorato insieme i carabinieri del comando provinciale di Asti, quelli del Reparto crimini violenti del Ros di Roma, Torino e Milano, supportati dal reparto analisi criminologiche sezione psicologia investigativa del Racis di Roma e dai colleghi del Ris di Parma.

 
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