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Latitante tradito da una cipolla, finisce in manette

Latitante tradito da una cipolla, finisce in manette

NAPOLI. Latitante tradito da una cipolla, in manette il figlio del boss. Questa notte gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Scampia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla V sezione del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura nei confronti di un latitante: si tratta di Marco Prota, 40enne napoletano, figlio di un presunto affiliato al clan Licciardi, gravemente indiziato del reato di estorsione, atti persecutori, lesioni aggravate e circostanze aggravanti. La cattura costituisce l’epilogo di un’indagine esperita incessantemente dagli agenti del Commissariato di Scampia dal febbraio scorso, ovvero da quando il soggetto si era reso irreperibile. I poliziotti hanno guadagnato l’ingresso dell’appartamento approfittando della presenza di un commesso che stava consegnando delle cipolle per cucinare ordinate ad un pub. Le indagini, coordinate dalla locale Procura, grazie ad un’accurata attività investigativa e tecnica, hanno condotto all’arresto del giovane, che nella tarda nottata  è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale.

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