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Violentata nella Circum, tutti liberi

Violentata nella Circum, tutti liberi

L’impianto accusatorio che teorizzava uno stupro di gruppo all’interno di un ascensore della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano si è attorcigliato sulle dichiarazioni di quella ragazza mostrasi distrutta e fragile davanti a una storia che, solo a sentirla raccontare, faceva venire brividi. Claudia stata creduta fin dal primo istante dall’ufficio inquirente eppure c’erano atti sulla sua storia psicologica che avrebbero dovuto far scattare un campanello d’allarme. Quello che si è accesso in sede di Riesame, quello che è scattato a ben tre diversi collegi giudicanti che hanno rimesso in libertà i tre ragazzi accusati di stupro. L’ultima scarcerazione, quella di Raffaele Borrelli, è stata disposta ieri. Claudia è in cura dal 2016 presso il Dipartimento di salute mentale dell’Asl Napoli- Torre del Greco-San Giorgio a Cremano. E le annotazioni su questi tre anni rivelano un quadro psicologico assai complesso: ha un grave disturbo della personalità, è istrionica, bipolare. E la sua vita è stata costellata anche di eccessi sessuali. Un modo, per lei, per essere riconosciuta, per essere notata dall’ambiente circostante. Tuttavia quegli stessi eccessi Claudia li ha sempre vissuti al tempo stesso tempo come una colpa. Una colpa che ha cercato di attribuire ad altri. In questo scenario si inserirebberopp anche le due storie di presunti tentativi di abuso che Claudia sostiene di avere subito in passato.

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