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10 Aprile 2019 - 13:10
PIMONTE-AGEROLA. Dopo aver commesso nove furti ai danni di appartamenti, negozi ed automobili, è stato identificato l'Arsenio Lupin dei Monti Lattari. A bloccare un 26enne ritenuto dagli inquirenti l'autore dei reati sono stati i carabinieri delle stazioni di Pimonte e di Agerola che hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti di un 26enne del luogo. Il giovane è ritenuto dagli investigatori responsabile dei nove furti aggravati commessi all'interno di abitazioni, esercizi commerciali e in autovetture. Reati che sono stati commessi nei mesi di febbraio e marzo a Pimonte e ad Agerola. I militari dell'Arma si sono serviti delle immagini dei sistemi di videosorveglianza urbana ed hanno ricostruito i "colpi". Decisiva è stata la comparazione degli indumenti che indossava durante i furti (ripresi dalle telecamere) e quelli che i militari hanno rinvenuto nella sua abitazione: l'indumento chiave è stato un giubbino decorato con una striscia catarifrangente usato dal 26enne in più occasioni (e ripreso dalle telecamere) poi rinvenuto a casa sua. Il controllo effettuato sul ragazzo ha inoltre permesso di rilevare un taglio su una mano compatibile con le lesioni che si sarebbe procurato infrangendo alcuni vetri della porta di un'agenzia di viaggi per entrare e commettere l'ennesimo furto. Al termine delle indagini, i carabinieri hanno ricostruito tutti i nove "colpi". Il ladro ha iniziato a commettere i reati di cui è accusato il 22 febbraio, quando avrebbe messo a segno due furti: il primo in un'abitazione privata e il secondo nell'agenzia di viaggi poco distante, riuscendo a impossessarsi di gioielli d'oro, denaro contante e di un bancomat utilizzato poi per prelevare 1.000 euro. Poi, il 4 marzo il 26enne avrebbe rubato un'auto per raggiungere il luogo in cui era parcheggiata l'utilitaria che il riteneva essere quella con cui era stato investito pochi giorni prima, quindi l'avrebbe cosparsa quasi totalmente di benzina per appiccare il fuoco con un accendino. In merito agli altri sei furti, invece, due sono avvenuti all'interno di esercizi commerciali e quattro sono stati tentati su auto tutti la notte del 29 marzo ad Agerola. Dopo aver infranto i finestrini di alcune macchine in sosta per impossessarsi di eventuali oggetti di valore presenti al loro interno, il 26enne era entrato in due bar rubando il denaro presente nei registratori di cassa. L'indagato, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Poggioreale.
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