Bomba e svastica, giallo alla Riviera di Chiaia

Luigi Sannino

NAPOLI. Un adesivo con il disegno di una svastica. Un particolare che può significare tutto e niente nelle indagini sull’incendio doloso scoppiato l’altra notte a Chiaia, danneggiando notevolmente due autovetture parcheggiate nel cortile del civico 23 della Riviera. L’ha trovato la polizia e non si può escludere che l’abbia perso l’autore dell’intimidazione. Oppure che appartenga a un’altra persona e nulla c’entri con la vicenda. Dubbi, molti dubbi ma anche una prima certezza: la camorra non c’entra. Piuttosto gli investigatori del commissariato San Ferdinando ritengono, fermo restando che le ipotesi al vaglio sono più d’una, che il movente dell’esplosione vada ricercato in una vicenda privata, di natura personale o passionale. Ma il problema ora è capire il bersaglio, visto che nessuno dei proprietari delle macchine pensa di esserlo. 

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