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17 Agosto 2015 - 17:10
Trans napoletane cacciate da un campeggio in Calabria
CAPO RIZZUTO. Estromesse da un campeggio in Calabria solo perché trans. A denunciare l’episodio sono tre ragazze napoletane che, dopo uno ‘schiuma party’, si sono viste convocare dalla direzione della struttura, che ospita gruppi di naturisti, che comunicava la decisione di espellere il gruppo perché considerati sgraditi dai responsabili del campeggio. Il fatto è avvenuto alla vigilia di Ferragosto. “Siamo allibite – afferma Stefania La Gatta, una delle sfortunate protagoniste della vicenda – soprattutto perché il tutto è avvenuto al camping Pizzo Greco di Capo Rizzuto dopo una serata di festa che ci ha visto coinvolte con tutti gli ospiti”. L’evento che ha provocato la decisione di estromettere le trans dalla struttura era una festa “a tema”, uno “schiuma party” in spiaggia. “Erano tutti nudi – precisa Stefania – tranne noi che, proprio per tenere un comportamento tranquillo, avevamo deciso di tenere un piccolo costume addosso per rispettare la presenza di alcuni bambini. La serata è stata molto divertente. Tanta simpatia e sorrisi nei nostri confronti. Poi, la mattina dopo, la doccia freccia della ‘espulsione’ per atti osceni. Un provvedimento davvero immotivato e assurdo”. “Siamo nel 2015 e ci troviamo ancora di fronte a situazioni di questo tipo – dice Stefania Zambrano, organizzatrice di Miss trans Europa - sono rammaricata per quanto accaduto alla mia collaboratrice: è una battaglia che portiamo avanti da anni e ora è necessario continuare”.
Stefania si è rivolta alle associazioni trans che si sono subito messe al lavoro per tutelare le ragazze protagoniste di questa incredibile vicenda.
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