Boscotrecase, assistente sociale ruba soldi a un paziente: denunciato

BOSCOREALE. Ha abusato della sua posizione di assistente sociale per derubare centinaia di euro dalla casa del suo assistito - un minore in stato vegetativo - approfittando dell’assenza dei genitori. Deferito in stato di libertà, un uomo di 49 anni, S.A., di Boscotrecase, incensurato, smascherato dai carabinieri della locale stazione, agli ordini del Maresciallo Capo Massimo Serra, al termine di una attenta attività investigativa che ha richiesto l’utilizzo di apparecchiature tecnologiche. I fatti si svolgono a partire dalla fine di luglio fino ai primi di agosto presso l’abitazione di una famiglia residente nella periferia rurale della cittadina vesuviana. I nomi delle vittime sono volutamente omessi per preservare la loro privacy e quella del minore, già provato da una grave disabilità. Sono i genitori ad accorgersi che in casa mancava del denaro contante. Di qui la decisione di rivolgersi ai carabinieri che provvedono ad installare una microcamera nascosta nell’appartamento per far luce sulla vicenda. Le immagini non lasciano dubbi e confermano quelli che erano solo dei sospetti. Dalle registrazioni passate al setaccio dai militari, appare il 49enne che fruga nei cassetti e persino nei salvadanai, portando via poche centinaia di euro. piccole somme trafugate poco alla volta, probabilmente per non destare sospetti. Il tutto avviene mentre il dipendente della cooperativa è impegnato a svolgere la propria attività di assistenza ad un minore in stato vegetativo dalla nascita, approfittando dell’assenza dei genitori. L’indagato è stato per ora deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per furto aggravato con l’aggravante di aver abusato della sua posizione lavorativa per commettere l’illecito.

Pasquale Malvone