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30 Aprile 2019 - 17:35
di Luigi Sannino
NAPOLI. C’è anche una pista camorristica tra quelle seguite per risalire al movente e agli autori del ferimento dell’attore ucraino 18enne. Un’ipotesi da brividi che partirebbe dai contrasti in atto da tempo tra due clan nel centro storico di Forcella: uno direttamente discendente dalla “paranza dei bambini”, l’altro storicamente nemico. Artem Tkachuk non ha nessun legame con esponenti della criminalità organizzata, ma sarebbe stato riconosciuto dai malviventi e scelto come bersaglio simbolico per lanciare un messaggio trasversale agli eredi in zona dei nuovi Giuliano proprio per la sua partecipazione al film che ne ha raccontato le gesta criminali. Se la tesi si rivelasse giusta, avrebbe senso anche la domanda rivolta al neo maggiorenne da uno degli aggressori: “sei del rione Traiano?”. Un pretesto, una provocazione: con gli occhi, i capelli biondi e i caratteristici lineamenti dell’Europa dell’est, certamente non assomiglia al napoletano “tipo”.
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