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Le fogne cedono e il muro di casa viene giù. «Io, sfollata con un bimbo, aiutatemi» VIDEO

Le fogne cedono e il muro di casa viene giù. «Io, sfollata con un bimbo, aiutatemi» VIDEO

Inondazioni da settembre, poi il crollo. La Municipalità: «Intervento di somma urgenza»

di Dario De Martino
NAPOLI. L’sos è partito con un video su Facebook che sta facendo il giro dei social con centinaia e centinaia di visualizzazioni e commenti di sostegno e sdegno. Nella registrazione si vede un’intera famiglia armata di secchi e scope per spazzare via dal salone l’acqua putrida che arriva direttamente dalle fogne fin dentro casa. L’abitazione, in via Michele Guadagno (siamo nella zona di Sant’Eframo) è della signora Valentina, che vive lì con il marito e la sua figlia che ha soltanto un anno e mezzo.
L’incubo delle inondazioni è iniziato a settembre, ma nonostante le segnalazioni non c’è stato nessun intervento. Fino a sabato, quando, stando al racconto che Valentina fa sul suo profilo, il muro del salone, che coincide con quello perimetrale del palazzo, è crollato. Così la signora è stata costretta ad andare via di casa.
Il racconto fatto su Facebook da Valentina è dettagliato e descrive tutto il suo dramma: «Dal 1° settembre sono iniziate le inondazioni dal muro del mio salone che coincide con il muro perimetrale del palazzo. Sono partite le richieste al Comune per verificare le fogne. Dopo tanti combattimenti siamo riusciti ad ottenere il loro sopralluogo e hanno verificato che le fogne hanno ceduto. Quindi col tempo l’acqua si è “scavata il passaggio” e ora entra in casa mia. Da lì niente più. Silenzio. Fino a ieri (il post è stato scritto domenica) che il muro di casa mia ci è crollato addosso e sono iniziate le inondazioni. Siamo stati sfollati, con una bimba piccola».
Ed ecco l’apello disperato: «Chiedo a chiunque di passarsi la mano sulla coscienza. Non si possono sentire risposte “Non ci sono soldi, non vogliamo firmare...”» scrive la signora Valentina, denunciando così il silenzio dell’amministrazione rispetto alla vicenda. «Vi prego infinitamente - conclude nel post su Facebook - non si può vivere così. Non ho più una casa e sto pagando ancora pagando il mutuo con i sacrifici e il sudore del nostri lavoro».
Il grido di dolore pubblicato su Facebook è stato condiviso su tantissimi gruppi cittadini, tra cui “Cittadinanza attiva in difesa di Napoli”, il cui presidente Lucio Mauro si è messo a disposizione per aiutarla.
Ma le risposte più importanti arrivano dalla Municipalità di riferimento, la terza. Il presidente Ivo Poggiani spiega: «È una situazione d’emergenz ache va risolta subito. Siamo pronti ad intervenire con un provvedimento di somma urgenza per risolvere il problema in questione».
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