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23 Ottobre 2018 - 18:52
Corsa contro il tempo, in piazza Trieste e Trento raccolta di campioni salivari organizzata dall'Admo
Una catena di solidarietà da Londra a Napoli per tentare di salvare la vita ad un bimbo. Alessandro Maria è uno splendido bambino di solo un anno e mezzo che già combatte per la sua sopravvivenza. È affetto da una malattia genetica rarissima, dalla quale potrebbe avere una speranza di salvezza solo grazie ad un trapianto di midollo. La sua malattia si chiama linfoistiocitosi emofagocitica, conosciuta più come HLH. Colpisce solo lo 0,002% di bambini. La metà di questi non sopravvive al primo mese dalla manifestazione della malattia, un terzo dei restanti presenta purtroppo dei problemi neurologici – celebrali.
I genitori del piccolo, Paolo che è veneto, e Cristiana che è napoletana, sono alla disperata ricerca di un donatore compatibile. Alessandro Maria, che vive a Londra, è il primo bambino in tutta l’Inghilterra a cui i medici stanno somministrando un farmaco sperimentale di cui però non si conosce la durata degli effetti. Le spasmodiche ricerche della famiglia sia nel registro mondiale dei donatori di midollo osseo, sia in quello dei cordoni ombelicali, si sono rivelate vane.
Il tempo corre veloce e inclemente per il bimbo: entro il 30 novembre bisogna fare tutto il possibile per provare a dare una chance di vita al piccolino che non ha fratelli o sorelle che possano donargli il midollo. Secondo l’opinione dei medici infatti, ad Alessandro restano ancora 5 settimane di tempo per trovare una persona con un midollo compatibile.
Tutta l’Italia si è mobilitata nella ricerca, e anche a Napoli è partita la mobilitazione. Sabato 27 ottobre dalle 9 alle 19 in piazza Trieste e Trento ci sarà una raccolta di campioni salivari organizzata dall’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo), che però ha dei requisiti specifici: possono donare le persone dai 18 ai 35 anni, che pesino più di 50 kg, in buona salute. Occorre inoltre ricordare che per il trapianto di midollo non c’è sempre bisogno di effettuarlo in sala operatoria, ma in taluni casi come questo, è possibile prelevarne un campione tramite le semplici analisi del sangue, previa stimolazione dei fattori di crescita.
È importante ricordare che chi si sottoporrà al prelievo dei campioni salivari verrà iscritto nel registro dell’ADMO, poiché qualora non fosse compatibile con il piccolo Alessandro Maria, potrebbe comunque rappresentare una speranza di salvezza per qualcun altro.
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