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27 Novembre 2018 - 18:15
Processo per la morte di Alessandra Madonna. Il giudice condanna Giuseppe Varriale per omicidio stradale e non volontario. La mamma della vittima minaccia il suicidio
NAPOLI. Omicidio stradale e non omicidio volontario. Il gip del Tribunale di Napoli ha condannato Giuseppe Varriale alla pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per la morte dell' ex fidanzata Alessandra Madonna, la 24enne di Melito che perse la vita tra il 7 e 8 settembre del 2017. Il gip ha ritenuto Varriale colpevole di omicidio stradale, discostandosi così dalla tesi sostenuta dalla Procura che aveva chiesto la condanna per l'imputato per il reato di omicidio. Alessandra venne investita a Mugnano, dopo essere stata trascinata dall'auto guidata dall'ex. Il pm aveva formulato la richiesta di condanna a 30 anni di carcere per omicidio volontario. Dopo la lettura della sentenza i familiari di Alessandra hanno gridato: “L’avete uccisa due volte”. Nella disperazione la mamma ha minacciato il suicidio. Varriale è stato difeso dagli avvocato Raffaele Chiummariello e Nicola Pomponio. I genitori di Alessandra, si erano costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Celestino Gentile, Giovanni Battista Vignola e Alessandro Caserta.
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