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Funicolari di nuovo ferme, continua il braccio di ferro. Chiude per "malattia" pure Montesanto

Funicolari di nuovo ferme, continua il braccio di ferro. Chiude per "malattia" pure Montesanto

Nuovo stop alle corse dalle ore 14,10. Anm: altri tre caposervizio malati, nessun sostituto disponibile. De Magistris: linea dura con chi fa il furbo

NAPOLI. Anm informa che le Funicolari di Chiaia e Mergellina oggi dovranno sospendere il servizio al pubblico con ultima corsa delle ore 14,10. «Anche oggi, come già accaduto ieri dopo la comunicazione del prolungamento dell'orario di esercizio nel weekend della funicolare centrale, i capiservizio delle funicolari di Chiaia e Mergellina hanno infatti comunicato all'Anm di non poter lavorare perché ammalati. - si legge in una nota - Si tratta di tre capiservizio diversi da coloro che si erano ammalati ieri». «L’Azienda ha ricevuto la comunicazione intorno alle 12 e si è subito attivata per trovare dei sostituti: i capiservizio delle funicolari sono in tutto 15 ma il richiamo in servizio è, da contratto, su base volontaria e tutti coloro che sono stati reperibili hanno affermato di non poter coprire il turno pomeridiano. L’indisponibilità di capi servizio  impedisce, quindi, per il secondo giorno consecutivo di garantire il servizio all’utenza. - conclude la nota -L’azienda si scusa con la clientela ed è impegnata a rimuovere le cause che hanno determinato i disagi improvvisi di queste ultime ore».

MONTESANTO. Poco fa una nota di Anm fa sapere che anche «la funicolare di Montesanto dovrà anticipare la chiusura dell'impianto con l'ultima corsa alle ore 19,10, causa malattia del caposervizio in turno pomeridiano e indisponibilità di sostituti reperibili».

I SINDACATI. Filt Cgil-Fit Cisl-Uilt in una nota comune respingono «quanto dichiarato dall'azienda». «Ieri siamo stati convocati - si legge - per una mera informativa sulla modifica dei turni delle Funicolari senza alcuna possibilità di replica e senza aver mai avuto conoscenza della volontà aziendale di applicare quanto previsto dall'accordo sindacale del 30 ottobre 2015». I sindacati precisando che «l'intesa va applicata» invitano «a non scaricare sui lavoratori le colpe delle inefficienze aziendali a partire dalle carenze di organico». «Parlare di malattie strumentali rappresenta il punto più basso di un management appiattito sulle volontà politiche, di una proprietà ormai proiettata su populismi da campagna elettorale», concludono Filt Cgil-Fit Cisl-Uilt. 

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