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03 Dicembre 2018 - 12:48
Sui profili social della Polizia: «Benvenuti ragazzi»
NAPOLI. A Napoli un uomo della camorra sparò a bruciapelo alla schiena di Nicola Barbato, un poliziotto impegnato contro le estorsioni ai commercianti a Fuorigrotta, in via Leopardi, nei pressi della stazione della Cumana. L’agente eroe rimase tra la vita e la morte per molti giorni e ora è su una sedia a rotelle perché ha gravi e permanenti problemi di salute. Ma adesso di Barbato in polizia ce ne sono due, i suoi figli Giovanna e Luigi. Hanno idealmente ripreso il filo spezzato da quell’organizzazione criminale, vestendo la giubba del padre. Nicola rientra tra le vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata e per i congiunti c’è la possibilità di arruolarsi con un iter diverso da quello dei concorsi. Ora questi due ragazzi, che sono stati al fianco del padre mentre gli appuntavano una medaglia sul petto, hanno frequentato il corso e hanno giurato fedeltà alla Repubblica insieme ad altri che hanno storie simili alle spalle. E sui suoi profili social la Polizia posta: «Benvenuti ragazzi e un saluto affettuoso a papà da tutti noi».
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