Tutte le novità
09 Dicembre 2018 - 12:14
David Vecchiato , “Diavù”, al “Rush Store” di Napoli (Via Diaz, 36), in favore della “Mattia Fagnoni Onlus”
di Massimo Ellis
NAPOLI. Una scarpa come superficie per dipingere, trasformata in oggetto d’arte. È l’ idea di “Ink of Shoes” (letteralmente: inchiostro sulle scarpe), organizzata dalla “Mattia Fagnoni Onlus”, che si chiude oggi al “Rush Store” di Napoli (Via Diaz, 36). All’iniziativa - il cui ricavato è destinato alle famiglie di bambini affetti da malattie rare - hanno aderito 35 artisti di tutto il mondo. Quattro di essi si sono alternati nel “live painting” (pittura dal vivo) sotto gli occhi degli incuriositi clienti dello Store.
Le scarpe di una nota griffe, una volta decorate dagli artisti dell’ “Ink Shoes”, vengono vendute a 150 euro, circa il doppio del prezzo. “L’ anno scorso - racconta Francesco Fagnoni, commerciante di Montesanto, che con la moglie Simona Marrazzo anima della Onlus - la nostra iniziativa si è svolta a Monaco di Baviera, ma i tedeschi non si sono lasciati coinvolgere. Contiamo sulla sensibilità dei napoletani”.
La stessa sensibilità che ha mosso commercianti e residenti del rione Pignasecca, a Napoli, a contribuire alla realizzazione del grande murales inaugurato a luglio su un edificio in piazza Portamedina a Montesanto, che ricorda Mattia Fagnoni, il bambino affetto dalla sindrome di Sandhoff morto nel 2015 dopo sette anni e mezzo di lotta “da guerriero” contro la rara e per ora incurabile malattia degenerativa.
L’ autore del murales, che riproduce in azzurro il volto di Mattia, è David Vecchiato , “Diavù”, che adesso dipinge “dal vivo” le scarpe nello Store di via Diaz.
Le sue opere, donate alla “Mattia Fagnoni Onlus”, possono essere “adottate”, come quelle di numerosi altri artisti, con una donazione alla Onlus (www.mattiafagnoni.weebly.com).
“Prima di Natale saremo all’ ospedale pediatrico Santobono ed al Policlinico per recapitare i regali ai bambini ricoverati - dice Francesco Fagnoni – ma l’ attività principale della nostra Onlus è l’ assistenza alle famiglie, una cinquantina in tutta Italia, che hanno bambini ammalati gravi, con patologie incurabili. Abbiamo vissuto questa esperienza con Mattia per quasi otto anni, ed abbiamo vissuto il senso di solitudine e di impotenza di questa situazione. L’ assistenza del Servizio sanitario è insufficiente, a volte inesistente. Le famiglie debbono affrontare da sole una prova più grande di loro”.
Nell’ ambito di “Ink on shoes” in via Diaz si sono alternati atleti professionisti in lezioni di nuove discipline sportive come gli “skaters”, che saranno presenti alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo